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Gennaro Esposito |
La proposta è di valorizzare i cuochi come ambasciatori del Made in Italy e promotori dell’Italia come meta turistica. In effetti mai come in questo periodo la cucina e i grandi chef sono stati all’attenzione dei media e del grande pubblico in tutto il mondo, e molti chef stellati italiani sono diventati dei veri e propri brand internazionali. Il problema è come valorizzare la loro visibilità per aumentare l’export di prodotti agroindustriali, fare crescere in quantità e qualità le produzioni, e come fare di tutto ciò un motore di sviluppo. In occasione di Festa a Vico, una manifestazione che riunisce a Vico Equense ogni anno il meglio della cucina italiana, si è discusso di tutto ciò con il sottosegretario al Turismo Simonetta Giordani. Molte le potenzialità e altrettanti i problemi, a partire dalla capacità del sistema Italia di valorizzare le sue eccellenze culinarie, dal marcato individualismo dei protagonisti e dalla dimensione delle imprese. Oggi su tre ristoranti che si aprono nelle metropoli del mondo uno è italiano. Quasi mai sono italiani lo chef e l’imprenditore.
(Fonte: La Repubblica)
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