giovedì 18 luglio 2013

Un prete d’altri tempi con lo sguardo rivolto al futuro

Vico Equense - Ripercorrere 50 anni, mezzo secolo di storia è una bell’impresa e lo diventa ancora di più quando il protagonista della storia è una sola persona, un uomo che ci ha dedicato la sua vita e che ha cambiato il volto di un intero paese. La nostra è la piana di Massaquano, sarebbe una delle anonime comunità perse nella collina e invece ,a chi ci chiede da dove proveniamo, con orgoglio, rispondiamo di essere di “Massaquano”, il paese che ha dato i natali a Luigi Serio, don Luigi Guida, dove ha abitato Bartolomeo Intieri, dove c’è la Cappella di Santa Lucia con gli affreschi giotteschi, dove c’è la Festa della Madonna più famosa dei paraggi e non solo eccetera eccetera … E poi? …E poi c’è chi ha dato vita a tutto questo: don Antonio Guida, che, sfidando l’antico motto” Nemo profeta in patria” , cinquant’anni fa, si è preso un bel “fardello”, ha eternato luoghi e personaggi , “ha scritto”, dando una storia ed un nome ad ogni pietra, ad ogni angolo, ad ogni via e, come se non bastasse, per anni ha lavorato perché avessimo il meglio: una chiesa bellissima con l’antico organo rimesso in funzione, cappelle varie e saloni dove poter pregare e riunirsi. Accogliendoci , fin da piccoli, ci ha raccontato le nostre origini, ci ha dato la dignità di appartenere ad un passato illustre, ci siamo nel tempo affermati, abbiamo intrapreso le nostre strade, creato le nostre famiglie, magari non siamo i figli che avremmo voluto essere ma, ovunque, abbiamo portato i segni della nostra formazione, l’orgoglio delle nostre “radici ”…quindi trarrem gli auspici …diceva il nostro grande poeta (Ugo Foscolo). Certo che, come figli, assomigliamo un po’ al “figlio “ del “Natale in casa Cupiello”che “snobba” il padre attaccato alle sane tradizioni, alle buone abitudini; spesso in lui abbiamo visto il prete “tradizionalista” dalle lunghe e tediose “prediche” e , magari con la preoccupazione di “don Camillo” di non vedersi nessuno appresso alla processione(per l’ennesimo dispetto di Peppone!) ma ,a ben vedere, oltre l’indubbia fede , “ Zì Prevt “ come lo chiamiamo affettuosamente, possiede una grande arguzia: sempre pronto alla battuta e agli aneddoti, ce n’è per tutti e, ad ascoltarlo, c’è sempre qualcosa da imparare. Egli, però, come tutti i comuni mortali, ha un grande difetto: ci ha amati troppo e continua a farlo e desiderando il meglio per ognuno di noi, continuerà ad aspettarci nella casa del Signore facendo la sua parte, sta ora a Noi fare la nostra!

Con tutto l’affetto
Anna Maria Buonocore

Siete invitati per i festeggiamenti dei 50 anni di sacerdozio di Don Antonio Guida: 21 Luglio 2013, ore 19,00. Parrocchia San Giovanni Battista (S.S.Messa e momento conviviale presso il Salone Parrocchiale.

N.B. Al momento conviviale parteciperanno come ospiti d’onore tutti coloro che si trovano in difficoltà e gli immigrati della città di Vico Equense secondo lo spirito di servizio e di solidarietà che da sempre hanno contraddistinto l’opera di don Antonio.

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