Riceviamo dall'assessore comunale ai trasporti, Antonio di Martino, e pubblichiamo
Vico Equense - Quest’anno scolastico, per la prima volta dopo molti inizi, non vedrà partire il servizio trasporto alunni dal primo giorno. Il servizio partirà dopo 12 giorni di scuola, in concomitanza con la partenza del servizio mensa e dell’orario scolastico definitivo.
L’Amministrazione ha dovuto prendere questa sofferta decisione per 3 gravi motivi:
1. per il 2013 a causa della ferocia dei tagli alla spesa pubblica e di un incontenibile incertezza sulle risorse, dovute a una crisi generale drammatica, sia economica che politica e di governo, il Comune deve sopportare un ulteriore taglio di risorse pari a circa 1.400.000 euro: che per Vico Equense sono davvero tanti! Meno soldi rispetto al 2012 che già è stato un anno tremendo.
2. nel 2013 scadevano i contratti con il vettore privato che faceva il servizio di trasporto alunni e quindi si sono dovute rifare le procedure di appalto, con meno soldi disponibili e fronteggiando gli aumenti consistenti dei costi! Meno soldi e costi aumentati.
3. si è deciso, per il 2013, di non aumentare le tariffe del trasporto scolastico per limitare gli aumenti alle famiglie e comunque di migliorare alcune corse congestionate che lavoravano al limite in alcune tratte delle zone alte.
Costi aumentati, servizi migliorati, ma tariffe invariate.
L’Amministrazione ha scelto di continuare a dare alle stesse condizioni il servizio trasporti alunni, che ricordiamo non è obbligatorio, anche se valutazioni strettamente economiche avrebbero veramente consigliato di sospenderlo. Almeno per il 2013.
Infatti per il 2012 a fronte di un costo complessivo di circa 255.000 euro il rientro dai ticket è stimato in circa 74.000 euro pari ad appena il 29% della spesa. E le condizioni generali delle famiglie certamente non permettono un aumento degli abbonamenti tale da rientrare perlomeno col 50% dei costi! In ogni caso per il prossimo anno si ripone fiducia in un miglioramento generale.
Per fronteggiare tutto questo si sono usati alcuni risparmi e ottimizzazione della spesa, tra cui la diminuzione dei giorni di servizio!
L’Amministrazione ritiene che attraverso questa scelta i vantaggi ottenuti siano di molto superiori agli innegabili e purtroppo inevitabili disagi alle famiglie e alle comunità scolastiche di cui, anche senza colpa diretta, si scusa.
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