mercoledì 16 ottobre 2013
Regione e Provincia i nuovi proprietari “Ma stavamo molto meglio prima”
Vico Equense - La strada e la Funivia. Al Faito non hanno
dubbi: senza questi due ‘canali’ è veramente
la fine.
La ‘strada’ per loro è quella che da Castellammare
conduce dritto dritto alla cima
del monte. La fece realizzare il Conte Girolamo
Giusso, e per più di un secolo
ha permesso di evitare la costiera
e portare tutisti e appassionati nel
parco dei Monti Lattari.
Oggi lungo tutto il tragitto campeggiano
cartelli con scritto “divieto”,
ma nessuno li legge e si sale lo
stesso.
“Stanno venendo giù piccole frane
da giorni” dicono quelli che la conoscono
bene. E il rischio è veramente
la strage. Se crolla quella dorsale
sotto ci sono migliaia di case.
E’ un po’ come la storia della Funivia.
Chiusa quest’estate la riapertura è legata
ad un intervento della Regione Campania
che in primavera non aveva approvato lo
stanziamento di fondi necessari per l’adeguamento
della stazione e della linea alle
nuove norme antisismiche e di adeguamento
per diversamente abili. Per l’ammodernamento
dell’impianto sono necessari
un milione e 500 mila euro. La regione
avrebbe dovuto anticipare i due terzi della
spesa totale, ovvero un milione. Dinanzi al
diniego di Palazzo Santa Lucia la circumvesuviana
si è vista obbligata a non riattivare
la linea nemmeno durante il periodo
estivo. E sul Faito è stato il disastro.
“Qui - dice Danilo Somma- ci sono percorsi
di montagna meravigliosi. Sono la
nostra maggiore risorsa. E ora siamo stati
costretti ad annullarli”.
C’è poco da fare. Il Faito ha bisogno di un
intervento deciso e immediato. (Fonte: Metropolis)
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