Il sindaco non ha fretta di nominare il nuovo elemento del governo cittadino:
in standby il consigliere comunale del Pdl, Buonocore, in pole per la nomina
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - Non ha assolutamente
fretta. E dunque va avanti
per la sua strada, deciso
e determinato.
Almeno per il momento.
«Non credo
per ora di nominare
un nuovo assessore»
sussurra al cellulare
Gennaro Cinque.
Il sindaco di Vico
Equense si trova da
mesi a dover guidare
una giunta municipale
«monca».
Senza un assessore.
Senza Giuseppe
Russo che sbatté la
porta salutando la
coalizione di centrodestra
senza troppi
fronzoli, rilasciando
dichiarazioni abbastanza
forti. Parlò di
divergenze proprio
con il sindaco Cinque,
nonostante il legame
politico che c’è
fra i due alleati.
Una novità sulla quale
il primo cittadino,
inizialmente, decise
di non intervenire
provando a verificare
sul campo le
possibilità di capire
se ci fossero i margini
di manovra giusti
per convincere Giuseppe
Russo a rientrare in squadra.
Per ora, però, nessun
cenno al di là dei tentativi
e delle ipotesi emerse col
passare del tempo.
Cinque sta valutando ogni
ipotesi sul campo senza
però aver ancora nominato
un nuovo assessore.
Qualora il sindaco dovesse
rompere gli indugi,
tutti gli indizi portano ad
Andrea Buonocore, pezzo
grosso del Pdl e consigliere
comunale di maggioranza.
Anche Cinque non
ha smentito l’ipotesi trapelata
a margine dell’ultima
seduta di consiglio
in cui il bilancio è passato
positivamente al vaglio
del civico consesso, scongiurando
il rischio di un
no improvviso dell’aula
che avrebbe procurato lo
scioglimento anticipato
dell’amministrazione comunale
di Vico Equense.
Buonocore potrebbe essere
dunque l’uomo giusto,
anche perché Cinque già
aveva provato a blindarlo
con una nomina di primo
piano.
Ovvero quella di
presidente del consiglio
comunale, dopo le dimissioni
a sorpresa del «titolare
» del civico consesso,
l’ex assessore Matteo De
Simone.
Buonocore, però, fu tradito
dai consiglieri «dissidenti»
- che si erano allontanati
dalle posizioni del sindaco
nel corso del mandato salvo
poi rientrare alla base
– che, sostenuti al meglio
dall’opposizione, garantirono
i voti necessari per
l’elezione a presidente di
un altro candidato, ovvero
Maurizio Cinque,
esponente della lista civica
«Colline Vicane» e su cui
da tempo pende un «aut
aut» del primo cittadinoche vuole le sue dimissioni
perché non eletto dalla
maggioranza.
Buonocore potrebbe entrare
in giunta ottenendo le
deleghe gestite da Russo:
viabilità, manutenzione,
polizia locale, corso pubblico,
protezione civile,
volontariato, verde pubblico,
arredo urbano, infrastrutture
a rete ed edilizia
scolastica. Eppure Cinque
tende a smorzare le voci secondo le quali sia deciso
a chiudere in fretta la
partita. «Vedremo, vedremo.
Nonostante tutto, con
Giuseppe Russo non si è
incrinato il rapporto umano.
Buonocore? Ha tutte le
qualità per fare l’assessore
in giunta, è innegabile. Vedremo
cosa potrà accadere
nei prossimi giorni».
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