lunedì 25 novembre 2013

Assegnato alla studiosa brasiliana Maricí Magalhães il “Premio Libero D’Orsi per l’archeologia stabiana”

Castellammare di Stabia - È la professoressa Maricí Martins Magalhães la vincitrice della seconda edizione del “Premio Libero D’Orsi per l’archeologia stabiana”, assegnato ogni anno dal Comitato per gli Scavi di Stabia fondato nel 1950 a personalità che si sono distinte per la tutela e la valorizzazione del sito archeologico vesuviano. La studiosa brasiliana, docente e ricercatrice del Museo storico nazionale di Rio de Janeiro – Faperj, riceverà il riconoscimento lunedì 2 dicembre 2013 (ore 18,00) presso la Sala convegni della Banca Stabiese (via E. Tito – Castellammare di Stabia), alla presenza del sindaco di Castellammare di Stabia, del commissario dell’Ept di Napoli-Azienda di Cura soggiorno turismo di Castellammare di Stabia e dei rappresentanti della soprintendenza archeologica di Pompei, Ercolano e Stabiae. Lo scorso anno il riconoscimento andò alla soprintendente di Napoli e Pompei, l’archeologa Teresa Elena Cinquantaquattro. Il “Comitato per gli Scavi di Stabia Fondato nel 1950” ha deciso di assegnare il premio a Maricí M. Magalhães per il suo impegno a favore del patrimonio archeologico dell’antica Stabiae, manifestatosi nel decennio trascorso a partire dal 1989 dalla studiosa brasiliana nel territorio compreso tra Ercolano, Pompei, Nocera, Castellammare di Stabia e Sorrento. Maricí M. Magalhães è, inoltre, l’unico docente dell’Università federale di Rio de Janerio (e dell’intero Brasile) che si occupi di cultura e archeologia campana e vesuviana, e svolge perciò un ruolo importante per la diffusione della conoscenza dei siti vesuviani tra gli studenti universitari brasiliani sin dal 2005. «Con questo premio – spiegano i soci del Comitato - vogliamo segnalare all’attenzione della comunità locale e a quella scientifica, il fondamentale contributo che Magalhães ha dato alla conoscenza della storia e della società dell’antica Stabiae, grazie al prezioso volume di epigrafia “Stabiae romana” pubblicato nel 2006 e agli studi sulla presenza di insediamenti imperiali sulla collina di Varano. Siamo pertanto onorati di consegnare alla studiosa brasiliana il premio intitolato al fondatore del Comitato, Libero d’Orsi, autentico benemerito degli scavi di Stabiae».

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