Tassa di soggiorno, dati finali sul 2013: cifra vicina a quella racimolata un anno fa
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Sorrento - La cifra è più o meno la stessa
di quella incassata giusto
un anno fa. Ovvero due
milioni di euro. Che stando
alle previsioni dell’amministrazione
comunale rappresentano
in ogni caso un discreto
bottino, in linea con
le aspettative. Anche se, è
chiaro, alla vigilia della stagione
turistica si sperava
di vedere incrementato il
dato 2013 grazie ai maggiori
controlli annunciati un
anno fa proprio dall’esecutivo
municipale che fu colpito
da un’incongruenza
palese e che fece sbottare i
vertici della giunta: dei due
milioni di euro racimolati
grazie all’imposta di soggiorno,
il 90 per cento venne
versato dagli alberghi
e soltanto per il restante
10 per cento dalle strutture
extralberghiere, che nel
complesso rappresentano il
30 per cento dei posti letto
disponibili in città.
Sono i numeri, ufficiosi,
della tassa di soggiorno per
la stagione 2013. Il Comune
di Sorrento ha incassato una
cifra di tutto rispetto, già
vincolata al settore turistico.
Iniziative di promozione
territoriale, eventi e anche
riqualificazione dell’arredo
urbano con progetti e interventi
da prevedere in centro
e in periferia.
Con il 31 ottobre, l’imposta
è andata in soffitta per tornare
ad entrare in vigore a
partire dal prossimo primo
aprile. Sono tenuti a pagare
la tassa tutti i turisti italiani
e stranieri, oltre i 18 anni
di età, che alloggiano nelle
strutture ricettive di Sorrento.
L’imposta - così come
stabilito dal consiglio comunale
due anni fa - va versata
solamente per le prime
sette notti e ovviamente
varia a seconda della categoria
della struttura scelta
dai clienti. Negli alberghi
di Sorrento fino a tre stelle
i turisti devono pagare un
euro al giorno, negli hotel a
quattro stelle si passa a un
euro e 50 centesimi e mentre
per le strutture a cinque
stelle il costo complessivo è
di 2 euro.
Per ostelli, campeggi, agriturismi
e dall’anno scorso
anche strutture extralberghiere
l’imposta di soggiorno
ammonta a un euro.
Sui due milioni incassati
dal Comune di Sorrento -
introito vicino a quello del
2012 - incide anche la riduzione
stabilita nel marzo
scorso per i bed and breakfast,
da un euro e 50 centesimi
a un euro, con la giunta
municipale guidata dal sindaco
Giuseppe Cuomo che
decise di rivedere al ribasso
le tariffe dopo la rivolta degli
operatori del comparto
extralberghiero che fecero
anche un ricorso al Tribunale
amministrativo regionale
della Campania perché non
condivisero le scelte messe
a punto dall’amministrazione
che poi tornò sui propri
passi.
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