mercoledì 15 gennaio 2014

Rotazione fra consiglieri, l’ira dei Vas

Gli ambientalisti bocciano la mossa «Minoranza, un’opera fallimentare Mancata incisività sui temi chiave»

Fonte: Metropolis 

Vico Equense - La probabile rotazione di consiglieri nella minoranza con le dimissioni di Aldo Starace che favorirebbe l’ingresso nell’assise dell’avvocato Andrea Lauro provoca l’ennesima polemica. «L’opposizione ha fallito» dice il coordinatore dei Vas, Franco Cuomo, che in un comunicato stampa al cianuro va all’attacco del gruppo «In Movimento per Vico». La tensione è alle stelle. «Il motivo ufficiale sarebbe il ricambio generazionale, stessa cosa sembrerebbe dovrebbero fare – non a breve termine - anche gli altri due consiglieri Natale Maresca e Claudia Scaramellino - spiega Cuomo -. Dico subito che non voglio né togliere, né aggiungere nulla, rispetto a questa interpretazione, ma invece voglio fare una riflessione su ciò che questa esperienza, intendo - quella di “In Movimento per Vico” -, ha significato per le sorti dell’opposizione a Vico Equense, insieme alla sparizione del Partito democratico e alle sue disastrose vicende interne: una guerra tra dame che ne ha polverizzato definitivamente anche le ultime particelle visibili. Oggi, dopo due anni dalle lezioni amministrative Vico Equense non ha più un’opposizione che possa fregiarsi di essere degna di questo nome. Non credo che l’avvicendamento – l’ingresso dell’avvocato Andrea Lauro - o di altri in sostituzione degli attuali tre consiglieri potrebbe essere significativo di qualcosa. Chiunque raccoglierà il testimone si troverà a gestire una situazione difficile e stancante, perché si troverebbe letteralmente da solo di fronte a compiti ardui, senza il conforto o il sostegno di un deciso gruppo di appoggio o di una leadership, con le conseguenze di nuove dimissioni e di nuovi avvicendamenti. “In Movimento per Vico” ha, in questi due anni, letteralmente fatto il deserto intorno a sé e, quei pochi giovani che furono coinvolti all’epoca, oggi non ci sono, più.
 
La sede è stata chiusa, e la mancata incisività sui problemi, dimostrata con posizioni spesso insignificanti e irrilevanti in consiglio comunale hanno fatto il resto. Si poteva lavorare diversamente in questi anni? Sì, se il gruppo consiliare di non fosse stato sempre a rimorchio di sollecitazioni critiche provenienti o da cittadini o dai Vas: cavalcare la tigre, ma cavalcarla male non è stata una buona scelta». Vengono rispolverati i casi su cui gli ambientalisti sono scesi in campo: «Così è stato sui parcheggi interrati, così è stato sulle spiagge, così è stato su pretestuosi ammodernamenti sul molo della Marina di Seiano, così sul viadotto nel Rivo d’Arco, così è stato sul cinema Aequa, così sull’inquinamento marino e su quello elettromagnetico, senza parlare della Tares. Oggi si raccoglie il magro raccolto di una politica fatta di attendismi e equilibrismi incomprensibili a silenzi inspiegabili per chi, da fuori, assisteva a deprimenti sedute consiliari. I frutti oggi si vedono: un’opposizione desertificata e la gente – quella che in qualche modo non si riconosceva in questa maggioranza targata Cinque ( poca per la verità) – si è allontanata delusa e frustrata».

1 commento:

raf starace (stareis) ha detto...

Lui lo dice...

raffaele starace