Fonte: Filly Vicidomini da Metropolis
Sant'Agnello - Condizioni choc per la stazione di Sant’Agnello, che si ritrova ad essere un autentico trionfo di degrado e incuria. Molteplici sono state le lamentele non solo per le mancanze della Circumvesuviana, fra treni in ritardo e treni soppressi sistematicamente ogni giorno. Ma anche per le condizioni di abbandono. Lo scalo di Sant’Agnello è uno di quelli in cui il servizio biglietteria non è garantito rispetto agli orari annunciati per l’utenza, ovvero dalle 5 del mattino circa fino alle 21:30. Ticket che si possono acquistare solo fino a mezzogiorno. E ciò porta conseguenze: qualcuno si rifiuta di obliterare, se non acquistare, i titoli di viaggio. Gli anziani lamentano di non poter salire e scendere le scale quando trovano la biglietteria chiusa e devono recarsi al rivenditore più vicino per acquistare il titolo di viaggio. I bagni sono chiusi e per aprirli c’è bisogno di chiedere le chiavi alla biglietteria, aperta solo fino a mezzogiorno, per poi restituirle.
Insomma, non solo i pendolari si ritrovano spesso a dover con pazienza aspettare treni in ritardo, non hanno nemmeno l’opportunità di espletare le proprie funzioni fisiologiche. “Siamo cittadini che pagano le tasse e meritiamo dei servizi dignitosi, noi anziani non abbiamo spesso la salute adeguata per poter salire e scendere le scale per acquistare il biglietto o per recarci al bagno, così anche i disabili che qui non dispongono della rampa che dovrebbe avere ogni luogo pubblico. Siamo stanchi, è veramente vergognoso”.
Così protestano i cittadini, di cui un numero sempre più alto si rifiuta di obliterare il biglietto come forma di protesta. A completamento di questo scenario, c’è il “cantiere” della stazione: dei lavori “in corso” da ben 5 anni, dove però non si vedono più operai da tempo, divenuto una vera e propria discarica di immondizia in cui giacciono indisturbate lattine, buste, ombrelli, perfino vestiti e scarpe. Proprio di fronte c’è una cartoleria abbandonata, di cui gli scaffali sono malconci, i pochi articoli risalenti a chissà quanto tempo addietro sono sparpagliati in maniera disordinata ed esibiscono vari strati di polvere.
Crepe alle porte, alle finestre, ai muri, buchi che si estendono per più di mezzo metro sul soffitto, panche rotte, strutture in giallo e nero che starebbero ancora ad indicare “lavori in corso” sulla facciata che incornicia le scale della stazione. Sembra un plesso fantasma. Nessun dipendente della Vesuviana si vede mai alla stazione di Sant’Agnello, né per indicazioni, né per informazioni. Erbacce che crescono fra le scale, sporcizia dappertutto e le vetrine della cartoleria mal ridotte, impolverate e con delle riviste risalenti ad anni addietro che offrono un panorama desolato della stazione.
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