Vico Equense - Matteo Renzi, da poco di casa a Palazzo Chigi, ha scritto lunedì agli 8mila sindaci d’Italia, chiedendo loro di «scegliere all’interno del vostro comune un edificio scolastico. Di inviarci entro il 15 marzo una nota molto sintetica sullo stato dell’arte». Niente progetti esecutivi, solo l’indicazione della scuola, il valore dell’intervento, la tempistica di realizzazione. E («semplice e operativo come sanno essere i sindaci»), entro 15 giorni «cercheremo di individuare le strade per semplificare le procedure di gara» e «per liberare fondi dal computo del patto di stabilità interna» «Il premier chiarisce, nella lettera ai Sindaci che «investire sull'educazione necessita naturalmente di un progetto ad ampio raggio, che parta dal recupero della dignità sociale delle insegnanti e degli insegnanti...» Lo scrive sulla sua pagina facebook la Professoressa Claudia Scaramellino. «Che l'abbia detto Renzi – aggiunge il consigliere comunale di IN Movimento per Vico - o altri poco importa, ciò che appare importante è che "la politica" parli il linguaggio di una parte del Paese, sempre più piccola in verità (nel mondo del profitto materiale, subito e a ogni costo), la quale crede ancora nella scuola pubblica e nella dignità di chi vi lavora, ma soprattutto nell'importanza della formazione dei giovani.»
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