Il Commissario straordinario, nominato dalla Regione, adotta la "Convenzione per la gestione associata dei servizi e degli interventi sociali"
Vico Equense - Il Commissario ad acta per il piano sociale di zona ha deciso di costituire l’ambito Napoli 33, utilizzando i poteri sostitutivi per superare l’impasse determinato dalla mancata adesione dei comuni di Meta e Vico Equense. In altri termini i due comuni renitenti sono di fatto parte integrante del piano sociale, nonostante non abbiano firmato la convenzione ed in un caso, Vico Equense, non abbia deliberato l’adesione in Consiglio Comunale. “Il Commissario – commentano Aldo Starace, Claudia Scaramellino e Natale Maresca - era stato nominato dalla regione perché il Comune di Vico, assieme a quello di Meta, non avevano sottoscritto la convenzione, avanzando rilievi che, evidentemente il Commissario ha ritenuto infondati al punto che il documento adottato è praticamente identico a quello che i due comuni si erano rifiutati di sottoscrivere.” La decisione dei Comuni di Meta e Vico Equense di uscire definitivamente di scena dall’ambito territoriale sorrentino, fu assunta nel settembre 2010 e su cui non c’è mai stato un dietrofront nonostante i tentativi, falliti, di mediazione da parte di sindaci e assessori delle altre amministrazioni locali. Meta e Vico Equense, non è un mistero, entrarono in rotta di collisione con l’attuale coordinatore dell’organismo, Gennaro Izzo, su cui anche mesi fa si consumò un’autentica battaglia con la trattativa per la «pace» condotta dalle amministrazioni rimaste fuori dal Psz che, per rientrare, chiesero ufficialmente una sorta di rivoluzione ai vertici del Piano di zona. Così non è stato. No secco all’ipotesi di approvare la convenzione per la gestione in forma associata dei servizi che ha portato la Regione Campania a decidere per il commissariamento dell’ambito nominando un apposito funzionario ad acta. “L'estate scorsa – aggiungono i consiglieri di opposizione - il gruppo consiliare di IN Movimento per Vico aveva tentato di evitare il commissariamento del Comune chiedendo al Consiglio Comunale di adottare la Convenzione. Ma la maggioranza scelse la strada del braccio di ferro con la Regione. Nel frattempo il Comune ha perso parte dei finanziamenti regionali che vengono erogati solo ai comuni associati, ad esempio il recentissimo contributo per i badanti, che si spera di recuperare con questo atto del Commissario. Una nuova grave sonora sconfitta per la politica di Gennaro Cinque, smentita anche dalla regione guidata dalla destra”, concludono i consiglieri di opposizione.
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