venerdì 25 aprile 2014

In tre per la poltrona di sindaco. Ma senza il PD

Fonte: Antonino Siniscalchi da Il Mattino 

Meta - I tre big della politica metese alla sfida elettorale. A un giorno dalla scadenza del termine per la presentazione delle liste, per la carica di sindaco si preannuncia uno scontro tra Antonella Viggiano, Bruno Antonelli e Giuseppe Tito. Per la prima si profila una candidatura alla guida di una lista civica composta in gran parte da volti nuovi, sui cui nomi vige il più stretto riserbo e ai quali si affiancheranno quattro consiglieri uscenti: un mix di innovazione ed esperienza. «La nostra priorità è la partecipazione - spiega la Viggiano -. Abbiamo stilato il programma dopo aver ascoltato le proposte dei cittadini. Il tutto nella massima onestà intellettuale: non promettiamo cose impossibili, ma solo interventi realizzabili dal punto di vista finanziario e normativo e corrispondenti alle reali esigenze del paese». Tra le priorità del gruppo di Antonella Viggiano resta anche la cura dei rapporti tra Meta, gli altri Comuni della penisola e la Regione: «Non dobbiamo isolarci - conclude -. Meta deve dare il proprio contributo alla risoluzione dei problemi del territorio in una prospettiva comprensoriale, senza campanilismi o pregiudizi di qualsiasi sorta». Giuseppe Tito, assessore al Bilancio della giunta Trapani, guiderà una coalizione formata da esponenti del Pd e della società civile. Al suo fianco tre assessori uscenti: Michele Castellano, Massimo Starita e Angelo Apuzzo, più il presidente del Consiglio comunale Pasquale Cacace.

Una candidatura, quella di Tito, ampiamente annunciata: nei mesi scorsi, l'assessore uscente aveva fatto sapere di voler correre per la fascia tricolore. «Dopo vent’anni di impegno politico – ribadisce - credo che sia arrivato il momento di poter guidare il paese. Sono convinto di avere tutte le possibilità e me le voglio giocare pensando solo al bene di Meta». Ora, con la lista praticamente blindata, Tito si prepara ad affrontare la campagna elettorale più importante della sua carriera politica: «Parlerò soltanto del programma e delle cose da fare, conservando il massimo rispetto per gli altri due candidati e per tutti coloro che si mettono in gioco per nell'interesse del paese». Il terzo sfidante è Bruno Antonelli. Sindaco dal 2004 al 2009, sconfitto da Paolo Trapani alle ultime elezioni comunali per soli 67 voti, il medico chirurgo ha deciso a sorpresa di rimettersi in gioco. Con lui i fedelissimi Daniele De Martino e Antonino Russo, ai quali si sono aggiunti gli esponenti di «Alba metese». Il movimento civico sarà rappresentato dall'avvocato Thomas Ruggiero e dal commissario regionale del Wwf Andrea Fienga. L'accordo è stato trovato nei giorni scorsi al termine di lunghe trattative. Inizialmente, «Alba metese» aveva ipotizzato di andare da sola alle urne. Per il candidato sindaco si erano fatti i nomi di diverse personalità della politica locale. Su tutti Anna Iaccarino, consigliere comunale di Piano e moglie di quel Johnny Pollio che di «Alba metese» è stato tra i fondatori. Poi l'accordo con Bruno Antonelli. E il Pd? Come precisato nelle ultime ore dal segretario cittadino Nicola Mollica, non sosterrà nessuno dei tre candidati. Gli esponenti del partito sono divisi sostanzialmente in due liste: quella di Giuseppe Tito e quella di Antonella Viggiano, che al suo fianco avrà la portavoce del Pd peninsulare Stefania Astarita. an. sin. Il Mattino

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