lunedì 19 maggio 2014

Festa a Vico 2014

Vico Equense - L’undicesima edizione della festa si svolgerà dall’8 all’11 Giugno 2014 e riunirà tra i migliori chef italiani, anche quelli emergenti, centinaia di operatori del settore e giornalisti enogastronomici. L’obbiettivo è raccogliere fondi perl’associazione Sostenitori Ospedale Santobono, che da dieci anni opera come ONLUS per la raccolta fondi per l’ospedale Santobono Pausilipon, l’ospedale pediatrico più grande del sud Italia. Il tema della festa di quest'anno chiude idealmente una trilogia iniziata dieci anni fa con la dedica agli artigiani, le "mani amiche", che rilanciata dai media proseguirà con i ricordi dei profumi e dei sapori della cucina di casa. La cucina delle mamme e delle nonne. Questo ultimo capitolo "Maestri" vuole essere un omaggio agli chef noti e meno noti, di ristoranti importanti o di trattorie anonime, che hanno segnato l'esordio in cucina di tanti cuochi che oggi rappresentano il top della ristorazione di qualità in Italia e anche fuori dai confini nazionali. In questo contesto si intrecciano altri temi legati come, ad esempio, il Forum a Vico, durante i giorni della festa, di itchefs – GVCI Gruppo Virtuale Cuochi Italiani, presiedut0 da Rosario Scarpato. Sarà l'occasione preziosa per parlare di quanto esportato in tutti i continenti delle nostre idee di cucina. Lo spirito di happening è quello che da sempre caratterizza la Festa e che vedrà coinvolti anche quest'anno commercianti e istituzioni del Comune di Vico Equense, per riproporre il percorso "on the road" nel paese, felicemente inaugurato nel 2013. Sullo sfondo, ma con rilievo sempre crescente, l'appuntamento con Expo 2015 che si occuperà di cibo. Il titolo “Nutriamo il pianeta” pone obiettivi ambiziosi e temi cruciali per il futuro del pianeta. Le voci più interessanti saranno forse quelle che arrivano dai paesi ai margini dell'occidente industrializzato. Noi avremo la possibilità di parlare di sprechi e del ruolo dei tanti amici della Festa nell'educazione al cibo. E' vero che l'opulenza e il lusso non possono e non devono essere demonizzati, ma è anche vero che l'esibizione e l'indifferenza non sono più accettabili nel mondo globale. Allo stesso tempo, fare festa, almeno una volta l'anno, non deve essere considerato peccato. E allora musica e canti, come nella vita, seri e allegri e, soprattutto, vicini.

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