Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - Fra pochi giorni tornerà a suonare la campanella. Per centinaia di bambini si spalancheranno le porte delle scuole. Un rientro in grande stile dopo la lunga pausa dell’estate, le vacanze, i giochi e il mare. Ma la ripresa delle lezioni, almeno a Vico Equense, è comunque delicata. Non fila tutto per il verso giusto. Almeno per il momento. Motivo? Per sette plessi tra centro e frazioni collinari, al momento, agli atti del Comune di Vico Equense, «non è stato riscontrato il certificato di prevenzione incendi». Poche parole che fanno la differenza, che in ogni caso rappresentano una vera e propria grana e che vengono riversate dal sindaco Gennaro Cinque dalle ordinanze che ha firmato nelle ultime ore per garantire la regolare apertura degli istituti. Ma, precisa di persona il primo cittadino nei provvedimenti di via libera, «è stato acquisito il parere preventivo» per ogni edificio al centro della vicenda per cui sono «in corso di predisposizione gli atti necessari al rilascio del parere definitivo».
I plessi sprovvisti del certificato di prevenzione incendi sono sette. Si parte dalla frazione alta di Moiano. La scuola dell’infanzia e secondaria di primo grado e la primaria sono al momento sprovviste del documento. Stesso discorso per gli istituti di Massaquano, ovvero il plesso dell’infanzia e la scuola secondaria di primo grado. Impacci anche per la scuola primaria di Sant’Andrea, le secondarie di Vico Equense centro e l’istituto dell’infanzia e primaria Pascoli. Il lungo elenco, nella giornata di ieri, è anche apparso sull’albo pretorio online dell’amministrazione municipale che ha pubblicato tutte le ordinanze di apertura “vistate” dal primo cittadino.
Così come viene specificato in ogni singolo provvedimento emesso dal sindaco Gennaro Cinque, «in via temporanea e in materia di prevenzione incendi, al fine di evitare l’interruzione di pubblico servizio», viene disposta l’apertura degli edifici per le attività didattiche e corsuali. Ciò sempre e comunque in attesa di un rilascio definitivo del certificato. Non è un caso che riguarda soltanto Vico Equense. La mancanza (temporanea) di documentazione riguardante il piano di prevenzione degli incendi torna alla ribalta anche su scala nazionale mettendo sul tavolo statistiche a dir poco inquietanti, che inducono a fare riflessioni.
Per ottenere il certificato, che ha una sua scadenza, ogni istituto deve presentare un progetto tecnico al comando provinciale dei vigili del fuoco. Un documento in cui sono indicati tutti gli interventi necessari per adeguare la scuola alla normativa di riferimento (decreto ministeriale 26 agosto 1992). Dopo l’eventuale approvazione del progetto, la scuola trova i fondi, erogati dall’ente di proprietà (Stato, provincia, comune), necessari per realizzare i lavori di adeguamento prestabiliti. Fatti gli interventi, i vigili del fuoco svolgono un sopralluogo e verificano la conformità con il piano.
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