mercoledì 14 gennaio 2015

Polizia mortuaria, il nuovo regolamento nasce tra le polemiche

di Claudia Esposito

Vico Equense - Approvato tra le polemiche il nuovo regolamento di polizia mortuaria. Il documento, votato dalla sola maggioranza nel corso dell'ultima seduta del Consiglio comunale, ha infatti registrato il dissenso dell'opposizione. «In conferenza dei capigruppo - sottolineano i consiglieri della lista civica «In movimento per Vico» - avevamo chiesto di modificare l'articolo 9 per permettere anche alle persone originarie del territorio, ma residenti altrove, di poter essere sepolte qui. Un diritto che invece è sancito chiaramente dal testo solo per quanti hanno la disponibilità di cappelle private o per quanti, pure se non residenti, dovessero morire sul territorio. È un'ingiustizia». «Molti punti vanno chiariti meglio - aggiunge Giuseppe Cioffi, consigliere della civica di minoranza «Forza del Sud», contraria anch'essa al documento così concepito - Non solo le sepolture per i cittadini nativi di Vico ma residenti altrove, ma anche definire i posti consentiti per la dispersione delle ceneri all'interno del camposanto. Due punti che vanno di pari passo con il problema più ampio dell'ampliamento del cimitero di San Francesco». «Il regolamento andava approvato così com'è perché ha ricevuto il parere favorevole della Consulta regionale - spiegano dal Comune - per modificare il testo non basta un emendamento ma serve un nuovo parere della Consulta che, se positivo, andrà nuovamente recepito dal Consiglio». La parte del regolamento relativa all'incenerimento e la preventiva iscrizione delle ditte di onoranze funebri nell'apposito registro regionale per poter avere l'autorizzazione dal Comune sono due delle novità che sono state inserite all'interno del documento per aggiornarlo ai sensi delle più recenti normative in materia.
 
Un iter iniziato due anni fa, quando il documento fu portato per la prima volta in Consiglio comunale ma non fu approvato perché privo del parere della Consulta regionale delle attività funerarie. Parere positivo che adesso invece è arrivato e che aveva bisogno dell'approvazione in tempi brevi del Consiglio comunale per evitare l'arrivo di un commissionario regionale ad acta che provvedesse alla redazione del piano cimiteriale in caso di inottemperanza da parte del Comune. Nel resto del testo, composto da 60 articoli, sono naturalmente descritte nel dettaglio, le procedure, già comprese nel vecchio regolamento, relative a trasporti funebri, sepolture, concessioni, oltre naturalmente ai comportamenti da osservare di parte di cittadini, ditte di onoranze funebri e personale cimiteriale. Tra questi, viene naturalmente ribadito il divieto, per le ditte di onoranze funebri, di sostare nei pressi di ospedali, nosocomi e cliniche geriatriche per presentare i propri servizi anche tramite terzi, così come di chiedere mance. Un divieto quest'ultimo esteso anche al personale cimiteriale, che non può ricevere compensi, da parte di privati o ditte, anche se elargiti in modo liberale.

Nessun commento: