Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - Il Comune di Vico Equense si scaglia nuovamente contro Armando De Rosa e stavolta "ordina" all'ex assessore regionale della Democrazia cristiana la demolizione delle presunte opere abusive - con il conseguente ripristino dello stato dei luoghi - dell'ex Saracino, la nota struttura ricettiva della piana di Seiano che inizialmente andò distrutta per un incendio nel lontano 1983 e che l'ex leader Dc intendeva ricostruire al più presto. Si tratta di una decisione firmata dai responsabile del servizio antiabusivismo dell'ente di via Filangieri, Michele Amodio, che si è legato alla recente sentenza emessa dei Tribunale amministrativo regionale della Campania che, accogliendo il ricorso di un vicino di De Rosa, lo scorso mese di gennaio annullò a sorpresa il permesso a costruire in sanatoria rilasciato dal Comune circa l'ipotesi di realizzare ex novo l'immobile. Il nuovo provvedimento - quello per il ripristino dello stato dei luoghi - è stato regolarmente pubblicato sull'albo pretorio online dell'ente e impone a De Rosa (in qualità di socio accomandatario della società "Il Sireneo d'Aequa Sas", azienda comodataria dell'immobile al centro dell'iter) di rimuovere gli interventi irregolari finiti sotto la luce dei riflettori.
L'ordinanza dirigenziale è stata trasmessa anche a Procura della Repubblica di Torre Annunziata, Prefettura di Napoli, presidente della giunta regionale della Campania, Soprintendenza e comando di polizia municipale di Vico Equense. Spetterà proprio ai vigili urbani coordinati dai comandante Ferdinando De Martino verificare l'ottemperanza di De Rosa al provvedimento del Comune. Cosi come stabilito dai giudici amministrativi lo scorso mese di gennaio, l'immobile si presenta «differente per sagoma, volume e planimetria rispetto alla preesistenza, integrando, quindi, una costruzione ex novo». E dunque, per i giudici, si tratta di una struttura «non suscettibile di sanatoria». Ecco perché il tribunale ha "bocciato" l'amministratore della società Sireneo d'Aequa. Oltre al permesso, il Tar ha anche annullato il decreto del servizio urbanistica del Comune di Vico Equense, «mai comunicato», con cui si è determinato, ai sensi della legge regionale 47/1985 (norme in materia di controllo dell'attività urbanìstico-edilizia, sanzioni, recupero e sanatoria delle opere edilizie), a favore di Armando De Rosa, l'autorizzazione paesaggistica in sanatoria nell'ambito del procedimento per il rilascio della concessione per la realizzazione della struttura turistico-ristorativa "O Saracino"; la nota della Soprintendenza con la quale è stato espresso parere favorevole al rilascio del condono e l'ok della commissione edilizia integrata comunale. Gli eventuali rifiuti speciali dovranno essere smaltiti solo a fronte di una comunicazione ufficiale girata anche all'Asl Napoli 3 Sud.
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