Naspi, invocato un incontro con il primo cittadino: «Patto con la politica»
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Sorrento - «I sindaci devono sposare la nostra linea. A partire da Giuseppe Cuomo di Sorrento. Ovvero quella che ci condurrà a spingere per una immediata modifica della legge o, comunque, a sancire un patto con gli imprenditori affinchè si possa mirare a contratti a tempo determinato che consentano ai lavoratori di fronteggiare al meglio la questione Naspi». Parole e musica di Matteo Vitagliano, esponente di Cisl che riapre la questione legata agli stagionati di Sorrento e dintorni. In 8.000, con l'introduzione della normativa sui contratti , rischiano di vedersi decurtare il reddito di 4.000 euro l'anno a partire dal prossimo primo maggio. Motivo? Il fatto che Naspi consenta ai dipendenti a tempo determinato di ottenere un'indennità di disoccupazione che, come durata, rappresenta la metà dei periodo in cui si è lavorato. In penisola, nelle oltre 200 strutture ricettive, gli impieghi durano in media 6 mesi. E quindi, il benefit sarà concesso solo per 3 mensilità. « Un vero e proprio dramma - dice Vitagliano -, bisogna lavorare in maniera collegiale e in tal senso il sindaco di Sorrento, così come i suoi colleghi, mi auguro sia vicino all'attività dell'Osservatorio sui lavoro istituito recentemente sul nostro territorio. Concordo sulla necessità di aspirare all'estensione dei contratti sulla base di 9 mesi cosi come hanno detto gli esponenti della Cgil, ma ritengo fondamentale che su tutta questa storia la politica locale svolga un ruolo attivo, di coordinamento e interesse. Fondamentale, una rete di confronto attiva con la classe imprenditoriale turistica». La notizia del taglio delle indennità è diventata virale ed è sbarcata all'attenzione anche dei leader regionali di Forza Italia.
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