giovedì 25 giugno 2015

Città metropolitana distribuite le deleghe tempesta su de Magistris

Luigi de Magistris
Nuova tempesta politica su Luigi de Magistris. In attesa del verdetto del tribunale sul suo ricorso contro la legge Severino, l'inquilino di Palazzo San Giacomo ha pensato bene di distribuire alcune deleghe per la città metropolitana, di cui è per l'appunto sindaco metropolitano. La scelta è caduta su Salvatore Pace ( Edilizia e Programmazione scolastica), Gaetano Troncone ( Pianificazione territoriale e Urbanistica ), David Lebro ( Lavori pubblici, Infrastrutture, Difesa del territorio, Patrimonio ) e Elpidio Capasso ( Bilancio Finanza locale. Società partecipate ). De Magistris ha parlato di esigenza di «allargare la squadra e aiutare il lavoro quotidiano di gestione di un territorio enorme con tante problematiche e tante potenzialità». Ma i cinque sono tutti esponenti della sua maggioranza a Napoli e afferenti comunque alla lista unica presentata per la Città metropolitana. Idem per un sesto nome, quello di Elena Coccia, che resta a sua volta vicesindaco metropolitano. Per questo, nonostante la manovra non escluda la successiva copertura di altre caselle con esponenti di Ncd e Pd, la reazione è stata dura. Per Forza Italia Antonio Pentangelo parla di «scelte gravissime che mortificano le sensibilità e le competenze di un'intera provincia e che rappresentano un vero e proprio schiaffo», mentre Paolo Russo rileva che «non era mai accaduto che 5 assessori su 5 fossero tutti di Napoli e tutti e cinque di un solo partito».
 
Ma anche il segretario metropolitano del Pd, Venanzio Carpentieri, e il suo capogruppo in assemblea. Luca Mascólo, esprimono «giudizio fortemente critico sulla decisione di de Magistris di attribuire in modo parziale ed estemporaneo le deleghe ad alcuni consiglieri metropolitani. Il sindaco opta per soluzioni che appaiono più dettate dall'esigenza di puntellare l'esigua maggioranza al Comune di Napoli che non dalla volontà di assicurare piena funzionalità all'ente il cui statuto è stato da pochi giorni approvato». Insomma una nuova battuta d'arresto sulle intenzioni, pur esternate da de Magistris, di tentare un dialogo col Pd sulla città metropolitana. Si sa da tempo infatti che i democrat aspettano la rimessa in circolo dell'incarico di vice, fin qui in mano alla Coccia. Ma Carpentieri e Mascólo parlano di «evidente mancanza di sensibilità politica». (Fonte: tr.f. da La Repubblica Napoli)

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