Franca Rossi |
Vico Equense - A parte il fatto che un Ente Pubblico come il Comune di Vico Equense non può per nessuna ragione arrogarsi il diritto di eliminare gli spazi di parcheggio pubblico per i disabili a vantaggio di un chiosco per souvenir, come è capitato a Marina d’Equa, riteniamo che vada assolutamente e seriamente regolamentata l’installazione di chioschi e pedane private , sia nel centro storico che nelle frazioni e marine. Una volta stabiliti i luoghi dove è possibile installarne, senza arrecare danno alla mobilità del cittadino e alla circolazione, gli Uffici Tecnici Comunali dovrebbero, di concerto con la Commissione Paesaggistica, elaborare dei differenti progetti-modello di strutture, rispettosi delle tipologie dei luoghi dove si richiede l’installazione ( centri storici, marine, zone collinari, zone montane), ai quali modelli i richiedenti devono scrupolosamente attenersi, sia per forme e colori che per materiali. Non è possibile lasciare al gusto individuale queste cose , senza precise indicazioni, altrimenti saremo continuamente intralciati e/o colpiti dai “ pugni nell’occhio” di gazebo western sulle spiagge, staccionate da “vecchia fattoria” nei centri urbani ed altre fantasiose e discutibili scenografie irriguardose della tradizione e dell’ambiente . Ricordiamo al Sindaco che , oltre ai contenuti vantati nella recente ordinanza sul decoro urbano, anche questo fa parte del decoro urbano. Si cominci con urgenza a lavorare su queste cose, sospendendo le nuove concessioni , in attesa delle nuove regole a cui anche le vecchie concessioni dovranno adeguarsi. In fondo, volendo, non ci vuole molto tempo … si fanno tante cose dall’oggi al domani in questa Città ! Regolamenti chiari e precisi sono garanzia di tranquillità sia per i concessionari che per la collettività.
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