Fonte: Valentina Noviello da Il Roma
Provincia di Napoli - Circa 300 milioni di euro per realizzare opere pubbliche nell'area della Città metropolitana di Napoli con particolare attenzione all'edilizia scolastica, alla manutenzione stradale, al dissesto idrogeologico e all'ambiente.
IL PIANO. Il piano si svilupperà nel triennio 20162018. «Il piano - ha spiegato il sindaco metropolitano Luigi de Magistris - è frutto di un lavoro certosino, è in linea con il quadro normativo di finanza pubblica ed è realizzato con un'interpretazione del Patto di Stabilità che va nella direzione di non comprimere i diritti dei cittadini». In particolare, il piano prevede lo stanziamento, nel triennio, per edilizia scolastica di oltre 132 milioni; per la viabilità risorse per 123 milioni; per l'ambiente circa 27 milioni; per il patrimonio circa 9 milioni per un importo complessivo di poco oltre i 291 milioni di euro. Le risorse - come riferito - sono «utilizzabili dall'inizio del 2016».
EDILIZIA SCOLASTICA. Per quanto riguarda l'edilizia scolastica, de Magistris ha sottolineato che «non solo saranno realizzati interventi di manutenzione e ristrutturazione di strutture, ma si costruiranno nuove scuole». Nel piano, infatti, tra gli altri interventi, è prevista la costruzione del primo liceo nel quartiere napoletano di Pianura per cui sono stati previsti circa 7 milioni di euro. Accanto agli investimenti contenuti nel piano triennale delle opere pubbliche, il sindaco auspica di poter impiegare a favore del territorio metropolitano ulteriori risorse pari a circa 500 milioni di euro «che - ha spiegato - sono nelle casse dell'ente, ma che non possiamo utilizzare a causa dei vincoli del Patto di Stabilità». Da qui l'auspicio che il Governo «mantenga quanto promesso in sede Anci e che nella Legge di Stabilità, in discussione nei prossimi giorni, allenti il Patto di Stabilità consentendo alle Città metropolitane di liberare risorse a favore dei territori e dei cittadini». «Qualora ciò non dovesse accadere - ha concluso il sindaco de Magistris - siamo pronti a sforare il Patto su temi strategici».
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