giovedì 14 gennaio 2016

Meta. Scuola e leggi razziali

Ugo Foà
Ugo Foà, della comunità ebraica di Roma, incontra gli alunni del Buonocore-Fienga

Meta - Le leggi razziali del 1938, la persecuzione degli ebrei e l’eroismo dei napoletani che si ribellarono ai tedeschi tra il 27 e il 30 settembre 1943: ecco i temi al centro dell’incontro tra gli studenti e Ugo Foà, già capo della comunità ebraica di Roma, avvenuto questa mattina nell’aula magna dell’istituto comprensivo Buonocore-Fienga di via Marcona. Nato a Napoli nel 1928, Foà aveva dieci anni quando furono varate le leggi razziali che impedirono ai bambini ebrei di frequentare le scuole e costrinsero l’allora piccolo Ugo a studiare a casa per poi sostenere gli esami da privatista a fine anno. Un’umiliazione alla quale se ne aggiunsero altre: quella di essere apostrofato come «di razza ebraica» al momento dell’appello e quella di essere costretto a sedere in un banco da solo, in disparte, in fondo all’aula. Nel corso dell’incontro, promosso dalla preside Ester Miccolupi e dal presidente del Consiglio d’istituto Domenico Vistocco, Foà ha parlato anche delle Quattro giornate di Napoli e degli atti di eroismo con cui la popolazione partenopea si oppose ai nazisti nel 1943. Ad ascoltarlo gli studenti delle quinte elementari e delle prime medie, protagonisti del progetto di continuità promosso dai vertici dell’istituto. (Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino)

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