lunedì 25 gennaio 2016

Veglia al Santuario. L’adesione della Beneduce

Flora Beneduce
“Bene i diritti civili. Ma non intacchiamo le fondamenta della nostra società”

Regione Campania - “L’amore sancisce i legami, ed apre ai diritti civili. Ritengo che le coppie omosessuali debbano godere dei diritti di assistenza sanitaria e carceraria, e di quant’altro è previsto nel codice civile per le coppie sposate..Ma la famiglia consacrata nel matrimonio e benedetta da Dio non può essere una forma tra tante, ed è l’unica che possa dare equilibrio ai figli, nati da uomo e donna. Io penso i bambini debbano avere una mamma e un papà:hanno il diritto a far riferimento a due figure genitoriali, con identità diverse e complementari. Credo che, in questo caso, cultura e natura indichino la stessa direzione e la politica non può sbandierare il vessillo dei diritti civili senza tener conto della struttura stessa della nostra società. Gli Italiani, per la maggior parte, si dicono contrari. Sono omofobi e reazionari? No, credono nella famiglia tradizionale. E’ scandaloso, piuttosto, il muro di chi si barrica su posizioni oltranziste e non tiene conto del punto di vista dei più. È un’inversione di democrazia, un’altra forma di negazione di diritti”. Così Flora Beneduce (Fi), consigliere regionale della Campania, annuncia la partecipazione alla veglia di preghiera dedicata alle donne e alle madri, che si terrà martedì al Santuario di Pompei dalle 20 alle 22. L’incontro nasce dalla volontà di rivolgere un’accorata preghiera per ridestare nelle coscienze lo stupore per la bellezza della maternità e della paternità e dell’amore tra gli sposi che generi la vita. In molte città simbolo della fede – Roma, Padova, Loreto, San Giovanni Rotondo, etc - si terranno veglie come questa. Alle donne e alle madri è chiesto il gesto simbolico di offrire un fiore alla Madonna.

Nessun commento: