Sorrento - “Le cose più importanti si vedono solo con gli occhi del cuore”. Animati da questo motto, l'Istituto Comprensivo Statale Torquato Tasso di Sorrento diretto dalla professoressa Marianna Cappiello e il Circolo Endas Penisola sorrentina Associnema gestito da Adele Paturzo, Antonio Volpe e Carlo Alfaro, ha organizzato giovedì 10 marzo un forum su handicap visivi e diversabilità, ospitando la Fondazione “Sinapsi” e l’associazione “L’Isola che c'è”, sullo spunto del film “Rosso come il cielo”(Italia 2005), di Cristiano Bortone, storia di Mirco, un bambino toscano di dieci anni appassionato di cinema, che nel 1971, in seguito ad un incidente col fucile del padre, perde la vista ed è costretto a trasferirsi in un istituto per non vedenti a Genova, perché fino al 1975 i ragazzi ciechi non potevano frequentare la scuola pubblica. Grazie al suo coraggio, intraprendenza e fantasia, il ragazzo, crea con un vecchio registratore delle bellissime storie fatte solo di rumori e narrazione, coinvolgendo Francesca, la figlia della portinaia del collegio, e tutti gli altri bambini ciechi dell’Istituto. Il vecchio preside e le suore del collegio si oppongono alla novità, ma grazie ad Ettore, un operaio cieco, e il lungimirante maestro don Giulio, i ragazzi vincono la loro battaglia per la “normalità”. Il film è ispirato alla storia vera di Mirco Mencacci, che è oggi uno dei migliori tecnici del suono italiani. L’evento rientra nel programma di offerta formativa della scuola, e prevede sette incontri-dibattito, ad ingresso gratuito, destinati ad insegnanti, alunni e genitori, a cadenza settimanale su problematiche sanitarie e sociali, con la combinazione della proiezione di un film sul tema e la partecipazione di testimoni ed esperti. Per l’associazione “L’isola che c’è”, presieduta dall’avvocato Antonino Fiondo, una realtà giovane in Penisola sorrentina(meno di due anni), che propone laboratori creativi aperti all’integrazione tra soggetti normodotati e diversamente abili, sono intervenute la dottoressa Margherita Carbone, non vedente dalla nascita, laureata in scienza della formazione e centralinista del Comune di Sorrento, la poetessa Mirella Massa, delicata cantatrice delle “imperfezioni” del fisico ma non dell’anima, e la mamma Rosanna Porzio.
Scopo dell’associazione è creare spazi dedicati ai piccoli, abili e disabili, nel quale poter giocare, confrontarsi, socializzare ma soprattutto divertirsi insieme, attraverso laboratori di lettura, occupazionali(art attack, cucina), musica(baby dance, suono di strumenti), attività adeguatamente predisposte per età e per capacità e competenze di ognuno, affinché una il concetto di “normalità”possa davvero valere per tutti. Un’associazione fondata sul volontariato, che vede coinvolti studenti, genitori, nonni, fisioterapisti, psicomotricisti, musico terapeuti. La dottoressa Cinzia d’Agostino ha parlato invece della Fondazione SInAPsi, che progetta e realizza interventi integrati completamente gratuiti a favore di persone da 0 a 18 anni con menomazione visiva o plurima. La Fondazione si avvale di una equipe multidisciplinare che si avvale di un approccio psico-educazionale per aiutare il bambino e la sua famiglia nel complesso del loro sistema di relazioni per favorirne l’inclusione. La metodologia di intervento parte dall’osservazione di problematiche, risorse e criticità, cui seguono la consulenza, la presa in carico e l’affiancamento a genitori, insegnanti e operatori dei servizi territoriali. Il miglioramento della qualità di vita del minore e della famiglia viene così perseguito attraverso progetti mirati che coinvolgono il sistema delle relazioni familiari, scolastiche, territoriali, attivando processi e percorsi strutturati individualmente che tengono conto del contesto sociale, in accordo con le istituzioni pubbliche e private. Prossimo appuntamento dellla rassegna, giovedi 17 marzo sempre alle 18,00 per discutere dei “Disturbi del comportamento alimentare” col film “Super Size Me”, documentario del 2004 scritto e diretto da Morgan Spurlock, candidato all’Oscar nel 2005 come miglior documentario, storia di un esperimento condotto su un ragazzino obeso che supera i suoi problemi di dipendenza dal cibo-spazzatura e riesce a “disintossicarsi” grazie all’aiuto della sua fidanzata. Interverranno la psicoterapeuta Letizia Raus e la psichiatra Francesca Bortolotti, e una giovane donna che racconterà la sua lotta sin dall’adolescenza contro il mostro “anoressia”.
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