sabato 26 marzo 2016

Iaccarino: «Il trend positivo non è un caso, in Campania c`è vera vocazione turistica»

Costanzo Iaccarino
Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino 

«Non è un caso se Napoli e la Campania sono in controtendenza rispetto ai dati nazionali. La nostra regione consolida la sua immagine che coniuga tranquillità e curiosità da parte degli ospiti italiani e stranieri». Costanzo Iaccarino guarda a Pasqua e dintorni con l'ottimismo della ragione, sostenuto dai dati delle prenotazioni che non registrano disdette dopo i tristi avvenimenti in Belgio, ma si preannunciano m grado di incrementare arrivi e presenze attraverso i last minute. Secondo il presidente Federalberghi Campania nelle strutture ricettive di Napoli e dintorni si profila una crescita considerevole rispetto agli anni scorsi. Presidente, dopo la strage di Bruxelles e l'arresto di un presunto terrorista a Sorrento l'ombra del fondamentalismo islamico sembra allungarsi anche sulla Campania. Il Dipartimento di Stato americano ha persino invitato i cittadini statunitensi a non recarsi in Europa. Il turismo ne risentirà? «Assolutamente no. La nostra regione è storicamente considerata una meta sicura. Con Napoli, la penisola sorrentina, la costiera amalfitana e le isole del golfo che da sempre sono sinonimo di accoglienza e trasparenza. Proprio in questi giorni, inoltre, aeroporti e stazioni sono vigilati con maggiore attenzione dalle forze dell'ordine e dall'intelligence. Senza dimenticare che gli italiani, che sempre più spesso scelgono la Campania per le vacanze pasquali, si spostano prevalentemente con automobili e pullman, aumentando quindi una sicurezza emotiva. L'assenza di timori è dimostrata anche dalle nazionalità dei turisti dove a prevalere sono francesi, statunitensi, giapponesi e via via tutti gli altri europei come inglesi, spagnoli e tedeschi».
 
I dati sulle prenotazioni lasciano prevedere Pasqua e dintorni da sold-out. «Un dato che ci conforta, in rapporto alle statistiche degli ultimi dieci anni. Basta dare un'occhiata ad arrivi e presenze relative a Sorrento: nel 2008, ad esempio, a marzo abbiamo registrato poco più di 11 mila arrivi e 42 mila presenze. Invece nel 2011, quando Pasqua è stata festeggiata addirittura il 24 aprile, in città abbiamo contato qualcosa come 24 mila arrivi. Il meteo è incerto ma last-minute potrebbero regalarci ulteriori sorprese positive». Si può tracciare un primo bilancio? «Con la primavera c'è una nuova partenza. Inglesi e americani continuano a scegliere soprattutto la penisola sorrentina. Così come Ischia si conferma buen retiro dei tedeschi». Quali sono i motivi per scegliere la Campania? «Prima di tutto per il patrimonio culturale, i luoghi e le eccellenze gastronomiche. E poi per la qualità delle strutture ricettive: un trend che avvantaggia soprattutto penisola sorrentina, costiera amalfitana e isole».

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