Vico Equense - Domani pomeriggio, alle ore 16.00,alla libreria Ubik, si terrà la manifestazione di chiusura del progetto “Nonni Al…Centro”, realizzato presso le scuole e le parrocchie del territorio. “L’Amministrazione comunale – afferma l’assessore alle politiche sociali Maria Cioffi - ha svolto tale progetto in collaborazione con la cooperativa “Il Pellicano” nell’ambito dei servizi del piano sociale di zona intendendo , così, promuovere la realizzazione di poli sperimentali di aggregazione per le persone anziane, specie nelle frazioni collinari, troppo decentrate per consentire agli anziani, lì residenti, di poter fruire di adeguate opportunità di socializzazione, di integrazione e di aggregazione. Ma non solo. In generale il progetto ha voluto perseguire l’obiettivo di favorire quegli scambi, quegli incontri intergenerazionali, ormai quasi del tutto interrotti nell’attuale società, tra gli anziani del territorio e le giovani generazioni. Le attività, che hanno visto la partecipazione di numerosissimi anziani, uomini e donne, soprattutto delle frazioni collinari, si sono strutturate in diversi laboratori tra i quali, il più significativo, è stato il laboratorio dei “libri viventi”. In tale “spazio” fisico e psichico gli anziani si sono resi disponibili a diventare per tutti i bambini, nipoti e non, dei veri e propri “libri viventi”, raccontando loro le esperienze vissute, le tradizioni di una volta, il mondo contadino, i giochi del passato. I bambini hanno potuto conoscere le storie di vita dei nonni non da pagine di carta da leggere, bensì dalle loro testimonianze dirette, dalle loro voci miti e suadenti. Storie, quindi, narrate dagli anziani diventati, così, veri e propri libri ma non di carta: libri da ascoltare e da vivere. Racconti affascinanti e coinvolgenti che sono confluiti in piccoli libri di memorie scritte dai bambini e dagli eccellenti operatori del progetto. Storie che hanno catturato l’attenzione dei bambini e che ne hanno stimolato la fantasia e la creatività.
Nonni e nipoti, con la mediazione attenta ed esperta degli operatori, alla fine si sono cimentati nella costruzione di antichi giocattoli, nella preparazione di vecchie ricette culinarie e nella realizzazione di quadri, disegni e sculture di antiche scene di vita rurale, godendo, nel contempo, della preziosa opportunità di rinsaldare legami significativi e di recuperare pezzi delle loro radici e della loro identità. Alla Ubik sarà possibile condividere tutto questo attraverso la testimonianza diretta degli attori protagonisti di questa meravigliosa avventura (nipoti, nonni ,operatori, maestre, dirigenti), nonché attraverso la mostra dei manufatti realizzati e la lettura degli opuscoli scritti”, conclude l’Assessore Cioffi.
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