Vico Equense - "Ė stata una grandissima esperienza, così come grandissimi sono stati la partecipazione e l'affetto con cui i cittadini di Vico hanno seguito le nostre riprese". Il giorno dopo l'ultimo ciak de "Le due verità", il regista e direttore artistico del "Social World Film Festival", Giuseppe Alessio Nuzzo, è entusiasta. "La pellicola - spiega - sarà pronta in autunno e molti festival sono già interessati al progetto. Ė una bella storia ma non è un film facile, sul modello di "Vanilla Sky", uno dei miei preferiti". "Le due verità" rientra nel progetto "Film4Young" con il supporto della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della Gioventù. Un thriller psicologico come in Italia non se ne girano molti, dove realtà parallele, visioni, premonizioni sul futuro si intrecciano nella storia di un 30enne, interpretato da Francesco Montanari, intrappolato in una vita che vorrebbe diversa.
"La scelta di ambientare la mia opera prima a Vico, così come quella di impiantarvi la Mostra internazionale del cinema sociale e il museo del cinema è frutto di un amore per questa città che non ho mai nascosto. Il territorio - ammette il regista - ha risposto con altrettanto calore anche perchè abbiamo coinvolto i cittadini nelle riprese. Spesso eravamo avvicinati anche da persone che ci chiedevano se avessimo bisogno di qualcosa, ci portavano da mangiare o da bere perchè hanno visto i nostri ritmi di lavoro massacranti. Inoltre - continua Nuzzo - abbiamo cercato limitare al massimo i disagi per la circolazione stradale grazie anche alla collaborazione della polizia municipale. Colgo anche l'occasione per ringraziare l'amministrazione comunale, l'associazione Teatro Mio e varie attività commerciali per il supporto che ci hanno dato. Tutti questi sforzi si trasformeranno in un grande ritorno d'immagine per la città, un'operazione che abbiamo già iniziato anni fa con il festival e il Social in the world"". Le riprese esterne sono state infatti ambientate sia nei tradizionali punti panoramici del territorio che sulla costa e nelle vie principali, spaziando anche nei vicoletti del centro storico. La troupe era infatti diventata una presenza consueta, un appuntamento quotidiano in giro per la città. Era diventato quasi normale passeggiare per le strade del centro e imbattersi in Francesco Montanari, il "Libanese" della serie "Romanzo criminale", o in Nicoletta Romanoff, Maria Grazia Cucinotta, Anna Safroncik, Renato Scarpa, Nello Mascia, Massimo Poggio, per citare solo alcuni dei tanti attori che hanno composto il cast. Attori che, nel corso della loro permanenza in città, sono stati conquistati dai panorami vicani, fotografandoli e pubblicandoli in tempo reale sui social network. Volti noti che, nella maggior parte dei casi, hanno conosciuto la città in edizioni precedenti del "Social World Film Festival" e tornano sempre con piacere. E chi non l'ha ancora conosciuto, come il protagonista Francesco Montanari, ne ha sentito parlare benissimo da altri colleghi, tra cui Giancarlo Giannini, ospite due anni fa della kermesse. Nell'entourage cinematografico sta infatti facendosi largo con forza il nome e la grandissima professionalità di questo gruppo di giovani under 35 che lavora senza sosta tra festival, documentari, film, tour mondiali. Se il film sta per completare la postproduzione e sarà pronto a settembre, altri progetti sono in partenza, tra cui un nuovo documentario che sarà girato anche all'estero. Un eterno work in progress da cui nascono e si sviluppano sempre nuovi progetti. Anche il "Wall of fame", il muro dei famosi, è in questi giorni "work in progress" con l'aggiunta delle nuove targhe degli attori che hanno firmato sull'argilla nel corso dell'edizione 2015 del "Social World Film Festival". La kermesse tornerà, con la sua sesta edizione dal 23 al 31 luglio, ma i dettagli sono ancora top secret. "Posso solo anticipare - conclude il direttore artistico Nuzzo - che ci sarà una serata evento dedicata al film in cui sarà mostrato il trailer in anteprima nazionale".
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