sabato 30 aprile 2016

Sesto centenario: San Francesco di Paola alla facoltà teologica

di P. Gian Franco Scarpitta 

Vico Equense - Un altro evento ha avuto luogo a Napoli la mattina dello scorso 28 Aprile in ordine alla celebra-zione del Sesto Centenario della nascita di San Francesco di Paola, che ha visto riuniti tutti i Reli-giosi Minimi della Campania, alcuni della Sicilia, e numerosi fedeli e devoti al Santo provenienti da ambedue le Regioni. Questa volta l’appuntamento è stato nell’Aula Magna della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sezione San Tommaso, sita in Via Colli Aminei, che ha ospitato un Convegno di studi sulla vita e la spiritualità del Santo Paolano, promosso dal Superiore Provin-ciale P. Damiano la Rosa. Presenti anche parecchi Studenti della stessa Facoltà e il graditissimo Mons. Mario Milano, Vescovo emerito di Aversa. Dopo il saluto iniziale del P. Provinciale, si è data lettura della comunicazione del Cardinale di Napoli Mons. Crescenzio Sepe che, impedito a prendere parte all’evento da vari impegni pastorali, ha espresso la sua vicinanza orante e i suoi auguri, sottolineando l’importanza del Convegno ai fini dell’incremento della conoscenza del Santo Calabrese, nel Centenario della sua nascita che coincide, oltre che con il Giubileo della Misericordia, anche con il 25 anniversario del ritorno dei Padri Minimi alla Basilica Reale di Piazza Plebiscito (1991). Detta ricorrenza è stata considerata anche dal Prof. Giuseppe Falanga, docente di Teologia Dogmatica nella succitata Facoltà, che moderava i lavori del Convegno. Così pure è stata messa in risalto dal Prof. Pasquale Giustiniani, docente di Filosofia sempre alla Facoltà Teologica di Capodimonte, che ha trattato il tema Perché una Facoltà Teologica deve interessarsi di San Francesco di Paola.
 
La presenza storica dei Padri Minimi a Napoli sin dalla seconda metà del Quatrocento è una delle ragion che legittimano che un Ateneo si interessi del Santo loro Fondatore, come pure la presenza stessa del Paolano alla corte del re di Napoli Ferrante d’Aragona e la sua profezia secondo la quale su un impervio declivio che ospitava un piccolo convento di Frati Minimi sarebbe sorta un giorno una delle piazze più importanti d’Europa in fatto di cultura e di architettura. Appunto Piazza Plebiscito. Da aggiungersi anche il sostegno di San Francesco per le classi deboli e umili conculcate dai potenti del Regno di Napoli, e ancora il contributo non indifferente che l’Ordine dei Minimi diede alla Controriforma. Il secondo relatore è stato invece il Prof. Gaetano di Palma, docente di Sacra Scrittura e Vice Pre-side della succitata Facoltà Teologica, che ha intrattenuto il pubblico con un’interessante relazione sul tema Aspetti biblici della spiritualità di San Francesco di Paola. Questi sono ravvisabili soprat-tutto in due elementi fondamentali: la grotta e il deserto, riscontrabili nella Bibbia nell’esperienza di vari personaggi come Davide, Elia, Giovanni Battista e il Signore Gesù Cristo. Grotta e deserto sono luoghi di precarietà e di restrizioni, ma anche occasione di conversione e di familiarità con Dio. A seguire il Prof. Emilio Salatino ha tratteggiato la spiritualità della grotta in San Francesco di Paola, accostando l’esperienza dell’eremita di Paola alla vita di altri Santi calabro - greci vissuti dall’anno 1000 fino alla fine del 1600. Fra questi sono da menzionare Basilio, Elia Spleleota, Angelo d’Acri e Fra’ umile, oltre al famosissimo Gioacchino da Fiore. Dopo le tre conferenze iniziali è intervenuto P Gian Franco Scarpitta, Superiore del Convento di San Vito in Vico Equense impegnato in diversi lavori di formazione spirituale e culturale nell’Ordine, già conosciuto alla Facoltà per i suoi trascorsi di studente ivi laureato e, in un certo qual modo, di collaboratore su alcuni lavori di Teologia. Questi ha esposto una piccola relazione atta a presentare al pubblico il testo San Francesco di Paola, la vita e la spiritualità, da lui redatto ed edito dalla Tau Editrice. Si tratta di un lavoro di ricerca sulla figura del Santo che vuole essere allo stesso tempo divulgativo. La mattinata si è conclusa con l’ultimo intervento del Prof Francesco Lucrezi, che ha brevemente presentato anch’egli la sua opera dal titolo Apocalisse con relative raffigurazioni. Il Convengo si è sciolto in tarda mattinata con un momento di agape fraterna nel salone della Fa-coltà e con la soddisfazione di tutti i partecipanti.

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