giovedì 5 maggio 2016

Faito, «solo con la Funivia lo sviluppo non decolla»

In «viaggio» anche De Luca: l'acqua non può mancare per otto mesi all'anno 

Fonte: Raffaele Cava da Il Mattino 

Castellammare di Stabia - Riparte la funivia per il Faito, tra la soddisfazione nel rivedere la storica ""panarella" sorvolare un panorama mozzafiato e la consapevolezza che c'è ancora tanto lavoro da fare. Non lo nega nemmeno il presidente della Regione Vincenzo Luca arrivato ieri alle 11, per l'inaugurazione dell'infrastruttura ora affidata all'Eav dopo tre anni e mezzo di stop alle corse. Blocco causato dai pesanti costi di gestione, 800mila euro annui che per ora si sobbarcheranno Eav e Regione. Dalla viabilità fino ad arrivare alla manutenzione costante della montagna passando per la mancanza di acqua corrente per ben 8 mesi dell'anno e all'assenza di una biglietteria al capolinea di Faito. Queste, in sintesi, le problematiche che ancora restano nonostante un buon primo passo quale è la riattivazione dell'importante mezzo di collegamento tra il mare e la montagna. Senza contare il "recupero" di un valore affettivo per tutta la cittadinanza di Castellammare e Vico Equense. «Abbiamo mantenuto la promessa, è un primo segnale concreto e un messaggio di fiducia che da Castellammare arriva a tutta la nostra regione». È il primo commento del governatore della Campania che dopo essere salito sul monte Faito a bordo della funicolare, ha visitato il piazzale antistante il capolinea dove erano parcheggiati quattro nuovi bus dell'Eav per le corse in partenza da Vico Equense. Poi un caffè nel bar della piazza e una breve passeggiata tra i sentieri del monte. Una visita per constatare il lavoro svolto in questi mesi dall'Eav per la riattivazione della funivia e dagli operai della Sma Campania per la messa in sicurezza e la pulizia del percorso.
 
Ma la soddisfazione per l'importante risultato ottenuto ha lasciato presto spazio alle tante criticità che ancora insistono nell'area del Faito. «Non è possibile fare turismo se arriva l'acqua solo quattro mesi all'anno», ha ammesso De Luca che ha esortato «all'impegno e ali 'organizzazione» tutti i soggetti interessati allo sviluppo del turismo della zona. «Il panorama dalla funivia è bellissimo ha concluso il governatore - uno straordinario incentivo al turismo ma ora occorre cambiare la normativa che regolamenta i parchi regionali: la tutela ambientale non deve ostacolare attività economiche come bar, ristoranti e piccole residenze che possono dare lavoro». All'inaugurazione è intervenuto anche Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav a cui è stata affidata la gestione della funivia. I fondi regionali, circa 2 milioni di euro, sono serviti per la messa m sicurezza della funicolare e per la sostituzione della fune e prossimamente partiranno i lavori di ristrutturazione delle due stazioni, a Castellammare e al capolinea del Faito. Qui la biglietteria non è ancora attiva, gli utenti potranno acquistare i ticket per le corse solo alla stazione di "Castellammare centro". L'Eav ha mille problemi e anche mille risorse ed oggi c'è la prova che dimostra che queste risorse possono essere utilizzate bene», ha commentato De Gregorio. «La riattivazione della funivia è un segnale della vicinanza al territorio da parte della Regione», il pensiero del commissario straordinario di Castellammare Claudio Vaccaro. Per il sindaco di Vico Equense «è il segno della riqualificazione del monte Faito, patrimonio di tutto il territorio napoletano». «Una battaglia vinta, adesso bisogna portare avanti il lavoro rendendo ordinaria la manutenzione e la tutela della foresta», l'auspicio del consigliere regionale Antonio Marciano (Pd). Secondo il consigliere Alfonso Longobardi «è un nuovo servizio, il primo passo per lo sviluppo di Castellammare e dei Monti Lattari». La speranza per Gaetano Cimmino, candidato sindaco di Forza Italia a Castellammare, è che ci sia "un progetto integrato, che venga risolto il problema dei costi di gestione e del collegamento della strada di Quisisana».

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