“Centro Culturale” Piano di Sorrento via Delle Rose sabato 14 maggio ore 17,00
Piano di Sorrento - Stiamo vivendo una grande trasformazione. Cambiano strutturalmente cose fondamentali che regolano i rapporti fra l'ambiente, il territorio e i modi di produrre beni e servizi, le forme di distribuzione della ricchezza. Cambiano quindi tutte le relazioni. Alcuni dei caratteri evidenti che si impongono in questo scenario sono la precarietà, l'instabilità, la competizione, l'accelerazione.
Sono profondamente migliorate le possibilità di spostarsi e vivere in ambienti diversi, essere protagonisti della mondializzazione. Per la globalizzazione e per la crisi un numero crescente di giovani, anche molto scolarizzati emigrano dal Sud.
Sembra maturo il declino della società fordista che dava ritmi, ordine, priorità, alcune rassicurazioni. Tanti giovani oltre a dover affrontare un percorso carico di difficoltà per avere un lavoro e un reddito dignitoso, dovranno considerare abituale una qualche instabilità rischiando anche un futuro previdenziale molto compromesso.
In un tale contesto bisogna essere attenti, responsabili, riflessivi, documentati.
La formazione dovrebbe coinvolgere tutto l’arco della vita. Dati attendibili dimostrano che un buon inserimento lavorativo, meglio remunerato e più soddisfacente è sempre legato alla realizzazione di un buon percorso di studio e di formazione culturale e professionale: la formazione permanente. Questo anche per provare a vivere meglio, per usare in modo intelligente le innovazioni tecnologiche, essere competenti nella comunicazione pubblica e nelle relazioni con gli altri.
In Italia è noto anche il forte peso che hanno ancora le opportunità familiari rispetto alle opportunità che i giovani possono realmente cogliere: la ricchezza professionale, patrimoniale, economica e relazionale della famiglia di origine in troppi casi condiziona ancora molto il destino sociale delle persone. Nel Paese la mobilità sociale è ancora troppo poco dinamica.
Rispetto a tutto questo, migliaia di giovani da anni hanno avviato un percorso di ricerca concreta in merito a come trovare un lavoro, dotato di senso, correttamente organizzato, giustamente remunerato, indipendente dalle reti familiari come dal padronaggio politico. Un percorso che spesso prova a tenere insieme ricerca di un modo di lavorare più autonomo, equo e impegno per migliorare le condizioni di vita di tante altre persone: l’attenzione alle gravi problematiche sociali, la cura dei territori, della terra, dell'ambiente e del patrimonio storico. Tutto questo, proprio nelle terre del Sud, è una miniera ancora molto ricca.
Con l’espressione “economia sociale” s'indicano infatti diversi tipi di intrapresa che associano finalità sociali – per il benessere, l’equità, la valorizzazione dell’ambiente entro una prospettiva di sostenibilità – e la ricerca di opportunità di lavoro e reddito.
Per tutto questo un gruppo di amici e animatori territoriali aggregati nell’Associazione Progetto Continenti propone alcuni incontri con i giovani per conoscere da vicino alcune esperienze di cooperazione sociale realizzate in diversi campi (solidarietà verso soggetti deboli, rigenerazione di beni ambientali, accoglienza…) per offrire ad altri giovani l’opportunità di riflettere in merito al senso e al valore di un orientamento verso questo tipo di impegno per costruire con altri una risposta positiva, credibile e innovativa alle legittime esigenze di lavoro e realizzazione personale. Sarà l'occasione per un incontro piacevole provando a porci insieme la domanda: è possibile provare a pensare ad iniziative di questo genere nel nostro territorio? Ci sono le condizioni? Ci interessa?
Gruppo di lavoro di Progetto Continenti

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