sabato 25 giugno 2016

Beneduce. A proposito di difensori del voto

Vico Equense - “Apprendo da un settimanale locale che a Vico Equense è in atto un torbido interscambio tra personaggi tradizionalmente legati a Forza Italia e ora vicini al Pd. Mi riferisco in particolare a Gennaro Cinque, il “delfino” di Fulvio Martusciello, che tanto si è speso a infangare le performance elettorali della rinata compagine di partito a Vico Equense. Ora delle due, l’una. O l’eurodeputato forzista, che è responsabile nazionale dei difensori del voto, ha intenzionalmente ignorato il momento della difesa del voto – che i nostri ragazzi hanno gestito in modo magistrale ottenendo un risultato molto superiore alle medie dei comuni chiamati a rinnovare il consiglio comunale – per concentrarsi sulla fase denigratoria; o ha orchestrato la stessa operazione condotta a Villaricca dal suo sodale e collega, responsabile regionale dei difensori del voto di Fi, Francesco Guarino. Il suo esercito di 300mila, viste le preferenze registrate da Forza Italia a Napoli, probabilmente non ha lavorato bene. A Vico Equense, poi, non ci è passato proprio. Altrimenti qualcuno dei suoi difensori avrebbe rilevato l’anomalia di 81 certificati medici per il voto domiciliare. Un’estate strana, dove il ballottaggio sembra essere più virale di certe influenze. Infine, gli ultimissimi atti sull’albo pretorio indicano affidamenti senza gara e liquidazioni ad imprese negli ultimi giorni di campagna elettorale. Io lo chiamo voto di scambio. Come lo definisce, invece, l’eurodeputato Martusciello? Forza Italia in Campania dovrebbe interrogarsi, quanto meno per il rispetto che si deve ai cittadini e agli elettori”. Così Flora Beneduce, consigliere regionale Fi della Campania.

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