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| Michele Cuomo |
Vico Equense - La categoria, quella del “pizzaiuolo”, non ha riconoscimenti ufficiali nè un albo. Questa mattina a palazzo Madama, si è parlato del disegno di legge che ha come oggetto la "disciplina dell'attività, riconoscimento della qualifica e istituzione dell'albo nazionale dei pizzaioli professionisti". A lanciare il progetto è il senatore Bartolomeo Amidei in accordo con altri 21 senatori che lo hanno sottoscritto. L'obiettivo è quello di far riconoscere la professione e la qualifica di pizzaiolo, proposta per la quale fanno pressione, da anni, le associazioni di categoria. Michele Cuomo, Presidente dell’Associazione Pizza a Vico, presente a Palazzo Madama con Alfredo Folliero, presidente dell'associazione Unione Pizzaiuoli Tradizionali e Ristoratori (Upter), dichiara che attualmente “non vi è alcun riconoscimento da parte dello Stato, pertanto oggi è un passo importante per la figura professionale del pizzaiuolo”. La legge sarebbe un atto concreto che andrebbe dunque anche a tutelare il made in Italy, aprendo la strada ad un riconoscimento internazionale per questa attività lavorativa presente in tutto il mondo, grazie all'assegnazione di una vera e propria “patente europea”.
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