I due aggressori, 17 e 18 anni, agirono in gennaio nel terminal di via Nocera. Identificati dalle vittime
Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Piano di Sorrento - Quando hanno visto i tre studenti in attesa del treno, hanno deciso di entrare immediatamente in azione: prima li hanno minacciati, poi li hanno derubati. A incastrare la coppia di ladri, però, sono state le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza: è grazie a queste che i carabinieri di Piano di Sorrento hanno identificato e arrestato un 17enne e un 18enne, entrambi residenti a Castellammare, sui quali pende ora l'accusa di rapina aggravata. È un pomeriggio di gennaio quando tre studenti di un istituto per geometri, tutti 18enni e eresidenti in penisola sorrentina, escono dalla scuola e raggiungono la stazione di via Nocera. In tasca hanno pochi spiccioli, 17 euro in totale: giusto il denaro necessario per acquistare il biglietto della Circumvesuviana e, magari, qualcosa da mangiare. Mentre attendono il treno che deve riportarli a casa, i tre giovani vedono avvicinarsi una coppia di coetanei. «Sapete dirci a che ora passa il treno?», chiedono i due malviventi che, pochi secondi dopo, cominciano a minacciare gli studenti: «Dateci subito i vostri soldi, altrimenti vi portiamo via pure i cellulari». A quel punto una delle tre vittime estrae il portafoglio, contenente 15 euro, mentre un'altra tira fuori i due euro rimasti in tasca: i rapinatori afferrano i soldi senza esitazione e si dileguano.
I tre studenti sorrentini non possono far altro che tornare a casa e denunciare l'accaduto ai carabinieri della stazione di Piano di Sorrento. Subito scattano le indagini: coordinati dal comandante Daniele De Marini e dal maresciallo Gianni Sudano, i militari acquisiscono le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza e così cominciano a restringere progressivamente l'elenco dei sospetti. Alla fine, per l'identificazione dei ladri risulta decisivo il weblase utilizzato dai carabinieri: è grazie al programma di archiviazione delle foto segnaletiche che le vittime riconoscono la coppia di coetanei dai quali sono state derubate. A quel punto gli investigatori hanno tutti i riscontri necessari e il giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Napoli non può far altro che disporre la custodia in comunità per i due giovani stabiesi. Ieri mattina i carabinieri danno esecuzione al provvedimento. Il 17enne, trovato a Portici, viene accompagnato nel centro di prima accoglienza per minori di Napoli, sui Colli Aminei. Al 18enne, che alle spalle ha precedenti per spaccio di droga e reati contro il patrimonio, l'ordinanza cautelare è notificata in una comunità di Salemo dove il giovane è rinchiuso per aver commesso un'altra rapina. L'episodio rilancia l'allarme baby-gang nell'area stabiese e in penisola sorrentina: sono sempre di più i giovanissimi che prendono di mira coetanei e adulti per sottrarre loro smartphone e denaro, magari anche pochi spiccioli. Il teatro dei raid sono spesso le stazioni della Circum, dove i ladri mettono a segno il colpo per poi fuggire a bordo del primo treno in transito. Un copione andato in scena l'estate scorsa a Vico Equense dove un I5enne di Castellammare, un 16enne e un 13enne di Portici minacciarono con un coltello un ragazzino del posto per poi portargli via il cellulare e darsi alla fuga: in quel caso i carabinieri individuarono la baby-gang proprio all'interno della stazione, in attesa del treno per Napoli.
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