di P. Gian Franco Scarpitta, Superiore Convento San Vito
Vico Equense - Recata in auto da P. Antonio Porretta della parrocchia dei PP. Minimi di Palermo e dal giovane Rosario Cirrincione della medesima, è giunta a Vico Equense nella giornata di Mercoledi 15 Giugno la reliquia itinerante con la costola appartenuta allo sterno di San Francesco di Paola, oggi custodita fra i tesori della suddetta chiesa parrocchiale palermitana dei Minimi. In occasione della celebrazione del Sesto Centenario il venerato osso del Santo Paolano già da parecchio tempo viaggia per essere accolto nelle varie chiese che ne fanno richiesta in tutta l’Italia e oltre, anche fuori dall’Ordine dei Minimi; è stato accolto da numerose comunità ecclesiali anche fuori dal nostro Paese e tante altre parrocchie e case conventuali lo attendono nelle prossime settimane; per la qual cosa la comunità dei PP. Minimi di San Vito ha dovuto concordare con largo anticipo e dopo non facili accordi la sua presenza nella chiesa minima vicana.La visita della costola a Vico la si deve soprattutto alla grande disponibilità del suddetto P. Antonio Porretta e all’interessamento del Superiore del Convento dei Frati Minimi di Palermo P. Saverio Cento, al quale la reliquia è attualmente affidata.
Sfuggita al terribile rogo a cui fu sottoposto per intero il corpo di San Francesco dopo essere stato profanato nel 1562 dagli Ugonotti a Pessis Le Tours, la costola, come tutte le altre reliquie e resti mortali del Santo attraversò una lunghissima serie di traversie per poi giungere al Convento dei PP. Minimi di Palermo per l’iniziativa di un Cardinale locale che la cedette ai Religiosi in cambio di due quadri di Maria Immacolata.
Una volta ottenutala, i Religiosi ne promossero il culto e ancora oggi è uno degli elementi più amati e venerati dai devoti di San Francesco di Paola.
Giunta durante la giornata dello scorso 15 Giugno, la reliquia è stata esposta nella chiesa di San Vito per tutta la giornata seguente di Giovedi 16, in concomitanza con l’esposizione del SS. Sacra-mento. Nonostante le avversità delle condizioni atmosferiche che rendevano difficile la presenza in chiesa, parecchia gente si è approssimata in chiesa a venerare questa reliquia esposta accanto alla statua intronizzata del Santo di Paola. Verso le 10,00 del mattino hanno reso omaggio al sacro osso di San Francesco i membri del gruppo disabili del centro “Il cielo in una stanza” di Via Madonnelle, con i quali il succitato P. Antonio Porretta si è intrattenuto molto volentieri, spiegando loro la provenienza della costola, le ragioni del suo pellegrinaggio itinerante e per esteso la vita e la spiritualità di San Francesco di Paola. Con gli stessi membri del gruppo P. Antonio, assieme a P. Gian Franco Scarpitta Superiore del Convento, ha poi rivolto una preghiera al Santo di Paola. La sera precedente sempre P. Poretta, Delegato Provinciale per la pastorale Giovanile e Vocazionale, aveva presieduto l’Eucarestia alla Marina di Vico Equense in occasione dell’annuale commemorazione dei Caduti del mare e dei Marittimi di cui il Santo Paolano è Patrono e in tale circostanza aveva interagito con la Comunità di San Vito, soprattutto dialogando con i giovani e con i ragazzi presenti. Al termine si è consumato insieme un piccolo rinfresco nel refettorio del Convento. Gremitissima la chiesa alla funzione delle ore 19,00, quando fedeli e devoti sono sopraggiunti da varie parti della città per rendere omaggio al Santo e per ricevere la benedizione impartita ostentando la stessa reliquia. Per il popolo vicano la presenza della costola di San Francesco di Paola costituisce un monito ad accrescere la devozione al Santo calabrese e sprona tutti a riscontrare nell’umiltà e nella penitenza testimoniante da Questi un incentivo al rinnovamento del mondo a partire da noi stessi.
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