venerdì 26 agosto 2016

Campania, Beneduce (FI): "Paradosso Sanità in regione è definire 'eccellenze' delle realtà di nicchia che rappresentano l’ordinarietà"

Ospedale di Sorrento
"Stop alle passerelle negli ospedali, serve evidenziare le criticità e proporre soluzioni" 

Regione Campania – “Il paradosso della Sanità in Campania è quello di definire eccellenze delle realtà di nicchia che non fanno altro che assicurare l’ordinarietà – dichiara Flora Beneduce, consigliere regionale in quota Forza Italia e componente della commissione Sanità – un paradosso che la dice lunga su quella che è e continua ad essere solo malasanità. Non abbiamo bisogno delle passerelle – continua la Beneduce – non interessano a nessuno, chi fa politica deve garantire che l’assistenza sanitaria sia seria e qualificata. Non si va in giro per ospedali a glorificare reparti di nicchia – aggiunge la Beneduce - perché la regola è assicurare l’ordinarietà; per i costi richiesti dalla sanità in Campania i cittadini hanno il sacrosanto diritto di ricevere prestazioni adeguate. Un esempio basta a chiarire quale è la realtà: l’ospedale di Castellammare ha in assegnazione una TAC che non è mai stata messa in funzione pertanto, i pazienti ricoverati per eseguire un esame diagnostico vengono dirottati all’ospedale di Sorrento dove la disponibilità di esecuzione ha un tempo di attesa minimo di 15 giorni. Per i pazienti con gravi patologie ogni giorno di degenza costa al sistema sanitario regionale circa 617 euro, sulla base di un breve calcolo 15 giorni di sosta per degenza costano alla comunità circa 10mila euro. E’ su questo che bisogna intervenire - continua la Beneduce - le passeggiate negli ospedali, laddove dovessero servire, devono evidenziare le criticità e proporre soluzioni. Il Presidente De Luca sulla sanità ha fatto un’infinità di proclami - continua la consigliera Beneduce - ha mandato via i commissari e nominato i direttori generali ma nulla è cambiato. Negli ospedali continua ad esserci carenza di personale medico ed infermieristico e la qualità delle prestazione in alcuni casi è moto discutibile, c’è da chiedersi - conclude Flora Beneduce - in che consista e se vi sia mai stato il tanto annunciato e pubblicizzato cambiamento.”

Nessun commento: