Penisola sorrentina - Non basta neanche una vista aguzza ed allenata per scorgerlo, sui fondali delle penisola sorrentina nei quali - con i suoi appena cinque millimetri di lunghezza - si mimetizza alla perfezione. Eppure c’è chi è riuscito nella mission impossibile di fotografare il microgramberetto Athanas nitescens, immortalandolo in alcuni scatti molto apprezzati, sui social, da fotografi subacquei e biologi marini. L’autore è Fabio Russo, che ama cercare le più piccole forme di vita nel mare campano e che stavolta spiega: “Ovviamente alla capacità di osservazione e la cultura di base si aggiunge sempre un po’ di sana fortuna, per quanto si aguzzi la vista o si conosca dove guardare non sempre ci si imbatte nel soggetto sperato”. Trovarlo è solo il primo step, peraltro: la vera impresa è fotografarlo: “Io per scelte scientifiche utilizzo una compatta avanzata e per ingrandimenti così esasperati necessito di aggiungere delle lenti aggiuntive bagnate, lenti che possono essere applicate anche in acqua. Nel caso di questo meraviglioso gamberetto, , siamo ai limiti della microscopia: la foto è stata realizzata montando insieme due lenti, una da +15 diottrie e una da+5 diottrie: la loro somma permette un ingrandimento incredibile del soggetto ma ha come difetto una riduzione dello spazio a fuoco della foto. Ma la vera difficoltà – aggiunge – è riuscire a ritrovare il soggetto nell’inquadratura: il gamberetto quasi non si vedeva in acqua, riuscire a inquadrarlo è di per sé molto difficile. Poi bisogna sperare che resti fermo”.
Stavolta, a giudicare dagli scatti, è andata bene. E il gamberetto mircroscopico e fotogenico insegna soprattutto una cosa, come spiega Russo: “A un esperto in biologia marina basta spessissimo anche solo un metro quadro di mare per riuscire a divertirsi e scoprire tante piccole cose che il più delle volte sfuggono al sommozzatore poco consapevole”. (Fonte: Pasquale Raicaldo da La Repubbica Napoli)
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