venerdì 27 gennaio 2017

Raid di fuoco in due bar. Folle vendetta di un piromane

Le vittime conoscevano l'uomo che ha appiccato gli incendi. Braccato dalla polizia: c'è già un primo identikit 

Fonte: Daniele Di Martino da Metropolis 

Castellammare di Stabia - E' entrato nel bar in villa comunale con una tanica di benzina, si è avvicinato al bancone e ha appiccato il fuoco. E' poi uscito passeggiando per quel che resta della villa comunale, diretto a casa nel centro antico. Sulla sua strada ha pensato bene di utilizzare il poco carburante rimasto, appiccando il fuoco in un altro bar. Ecco ricostruita la notte di follia del ricercato numero uno dalla polizia di Castellammare. Gli agenti agli ordini del primo dirigente Paolo Esposito hanno ormai ricostruito per filo e per segno quanto accaduto nelle ore tra mercoledì e giovedì, dopo gli incendi nei bar Emozioni Gustative e Caldi di Notte. Ci sono le immagini, le testimonianze e tutti gli elementi per tracciare l'identikit del folle incendiario, tra l'altro una persona che aveva rapporti (forse di lavoro) con gli entrambi gli esercizi commerciali. Da qui l'ipotesi, quella più accreditata, di una vendetta incendiaria mirata proprio ai due bar. I danni maggiori li ha subiti il Caffè Emozioni Gustative in villa comunale, tra l'altro quello più affollato al momento del raid. L'intervento tempestivo del personale in servizio e dei titolai della pizzeria adiacente ha evitato il propagarsi delle fiamme.
 
Non appena raggiunto il bancone del bar l'uomo, in pochi istanti, ha cosparso la superficie di benzina e ha appiccato il fuoco, dandosi alla fuga. I camerieri sono intervenuti subito con gli estintori, aiutati anche dagli altri commercianti della zona. All'arrivo dei vigili del fuoco è stato necessario mettere in sicurezza il locale. Ieri mattina i titolari erano già al lavoro per garantire a partire da oggi la riapertura al pubblico. «Non ci arrendiamo» hanno detto a tutti, annunciando di essere già pronti a riaprire i battenti in giornata. I danni subiti da Caldi di Notte, in via Bonito, sono stati minori. In ogni caso si tratta più di un laboratorio che di un vero e proprio bar. Ma dal percorso fatto dal folle incendiario sono partite le indagini del commissariato di polizia di Castellammare. Si parte anche dai numerosi precedenti che l'uomo avrebbe. Qualcuno l'avrebbe anche riconosciuto quale autore di furti e rapine che recentemente si sono verificati nel centro cittadino. Gli investigatori però escludono qualsiasi connessione con la bomba carta di piazza Ferrovia e soprattutto con la criminalità organizzata.

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