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Piazza Umberto I, Vico Equense |
Vico Equense - Martedì scorso, la maggioranza si è confrontata sugli indirizzi politici da conferire al professionista incaricato, che dovrà redigere un piano dei dehors e dell’ arredo urbano con relativo regolamento attuativo. Le varie norme in materia edilizia, polizia urbana, Tosap e le successive ordinanze, come quella sul decoro urbano, non affrontano compiutamente il tema, ma si limitano a fornire alcuni riferimenti per la realizzazione di manufatti e posa di arredi, lasciando peraltro non disciplinate altre fattispecie, dando ampio spazio alla progettualità del singolo soggetto. Per questo, s’intende raccordare le norme regolamentari vigenti, fornendo indirizzi e direttive ben precise per la sistemazione su suolo pubblico, privato d’uso pubblico e privato, di elementi di arredo urbano/dehors, annessi a locali con esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e di esercizi di vicinato. Quello di martedì è stato quindi un primo momento di confronto, a carattere prevalentemente politico, seguiranno appuntamenti con le associazioni di categoria e gli uffici comunali. L’Architetto Carlo De Francisco, il tecnico incaricato dal Comune, dovrà concludere il suo lavoro entro fine mese. A maggio la Città avrà il regolamento per l’occupazione del suolo pubblico. In questi ultimi anni il Comune di Vico Equense è intervenuto con diverse azioni tese alla riqualificazione degli spazi pubblici, conseguendo risultati apprezzabili sia sotto il profilo estetico sia sotto quello della fruibilità. Sussistono, tuttavia, ancora fattori di disordine riferiti a elementi che, seppure “di dettaglio” (dehors, arredi pubblici e arredi privati, vasi, fioriere, insegne, targhe dei numeri civici, impianti di condizionamento, pavimentazione marciapiedi, recinzioni…) offuscano la qualità degli spazi urbani e degli edifici limitrofi.
Per migliorare questa situazione è necessario intervenire su più fronti, partendo dalla necessaria sensibilizzazione generale di esercenti e abitanti, sul tema del decoro urbano e sulle responsabilità che a ciascuno competono in tale obiettivo e fornendo regole e modelli ai quali i privati e la stessa Amministrazione sono tenuti ad attenersi nell’intervenire sugli spazi pubblici.
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