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Gennaro Cinque |
Vico Equense - Per
Gennaro Cinque la misura è colma. L’ex sindaco di Vico Equense, oggi assessore ai lavori pubblici, non ne può più di essere quotidianamente offeso e denigrato dai soliti accusatori di professione. È stufo dei loro modi, degli atteggiamenti, ma, sopratutto, non vuole sopportare più i giudizi che gli ledono l’onorabilità. Non ne può più dei loro attacchi strumentali sui social network. “Basta, ora mi hanno proprio scocciato”, e affida in una lunga intervista al settimanale Agorà il suo sfogo. Per l’ex sindaco è gravissimo essere calunniato senza uno straccio di prova. “Camorra, casalesi, imbrogli, ladrocini, ditte colluse. E basta!”, ripete Cinque che accetta la critica, come politico, ma chi fa affermazioni così gravi deve provare ciò che dice. “Vadano dai magistrati, se hanno accuse circostanziate e la smettano con le illazioni…”
3 commenti:
No, nulla di tutto quello... Per me ha solo comprato gli sci.
Sta permettendo ad altri di distruggere quello che è stato TUTTO e solo il SUO lavoro.
Era riuscito ad ottimizzare la macchina comunale...
Oggi??!
Oggi sta permettendo un ritorno al passato di 17 anni.
Personalmente, NON lo riconosco più e non glielo perdonerò MAI.
rafiluccio starace
Concordo con quanto affermato dall'Assessore G. Cinque. La critica politica è sempre bene accetta, da qualunque parte provenga, ed è compito di ogni amministratore tenerne conto. Calunnie e menzogne fanno parte di una cultura di basso lignaggio. Chiunque sia a conoscenza di inadempienze e/o fatti o atti criminosi ha l'obbligo civile, oltre che etico, di rivolgersi alle autorità competenti. Tutto il resto è diffamazione, cosa assai grave sempre,ma ancor di più se fatta a mezzo social.
Ma anche il sig.cinque si puo rivolgere alle autorità competenti...mi sembra un arrampicata sugli specchi... di chi gli schivola il timone dalle mani
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