mercoledì 30 agosto 2017

A settembre Vico Equense città della danza

Adele Balestrieri
Cinque giorni con ballerini internazionali. Special guest Emanuel Lo 

Vico Equense - Cinque giorni e un obiettivo: rendere Vico Equense il palcoscenico su cui la danza esibisce se stessa. Così, dall’uno al 5 settembre, la Città ospiterà Estarte, il Festival della danza, giunto alla quarta edizione. La direzione artistica è affidata a Dino Verga, mentre l’organizzazione è stata curata da Adele Balestrieri, amatissima insegnante dell’ Ecole de danse. Alla full immersion con lezioni suddivise per livelli, si accompagneranno eventi aperti al pubblico. Il primo appuntamento è per sabato 2 settembre presso il chiostro della SS. Trinità e Paradiso, dove sarà possibile godere lo spettacolo della compagnia “Esklän” di Erika Silgoner. L’ingresso è gratuito. Lunedì 4 alle 11.30 si terrà un convegno sul tema “Danza e nutrizione” nella sala delle colonne presso l’Istituto SS. Trinità. Tra i relatori la docente di anatonia della danza, Luana Poggini, la giornalista Francesca Bernabini, la nutrizionista Candida Aiello e la chef Fabiana Scarica di villa Chiara. Martedì 5 settembre alle 20, ci sarà la lezione tenuta da Emanuel Lo, maestro di Amici. Alle 20, poi, il galà conclusivo. Tornito il parterre degli ospiti: Raffaele De Martino e Rossella Gallo (Teatro San Carlo di Napoli), Vincenzo Veneruso (Tutu “Chicos Mambo” Parigi), Luca Russo “Aton” (Luca Verga Danza), Michele Moretti (ballerino Rai) e Gabriele Manzo (Amici 9, campione italiano di hip-hop 2017). A seguire, solisti di “Danza & Professione” di Sergio Ariota. Parteciperà all’evento la cantante Giusy Nocerino. Guest star Emanuel Lo, che riceverà una targa dal sindaco Andrea Buonocore. “Una edizione che si arricchisce di preziosi contributi e di ospiti di caratura internazionale – spiega Adele Balestrieri, stella dell’École de danse, che ha curato il Festival -. La Città di Vico Equense ospiterà prestigiosi nomi nel panorama artistico. Dietro questa iniziativa ci sono immani sforzi organizzativi, ma la passione per la danza e la volontà di essere uno strumento a servizio della mia Città sono motivazioni che spingono a superare ogni ostacolo. Ormai il Festival della danza è un evento irrinunciabile ed una vetrina preziosa. Mi auguro che la cittadinanza sentirà questa kermesse come un’opportunità per avvicinarsi al mondo affascinante di una disciplina sempre più amata".

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