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Focolaio di ieri sul Faito |
Vico Equense - Il vento, ieri, ha rianimato alcuni focolai, che non erano del tutto spenti sul monte Faito, ed è stato necessario l’intervento di un elicottero. “E’ una maledizione che sembra non finire mai – commenta il sindaco
Andrea Buonocore -. Siamo esausti. Il vento ha ridato forza a un piccolo focolaio residuo, è uno strazio senza fine”. Un supplizio cominciato nella giornata di Ferragosto, quando le fiamme iniziarono ad avvolgere la montagna, devastando ettari di bosco e vegetazione. A distanza di dieci giorni da quell’incendio, ci sono ancora focolai che resistono e fanno tenere alta l’allerta. Il timore più grosso, adesso, riguarda il pericolo frane. “Si è vero – conferma il Primo cittadino -. Siamo a rischio per le piogge”. Il disastro determinato dai vasti incendi di queste settimane aumenta il rischio frane e smottamenti. I roghi hanno spazzato via decine di ettari di vegetazione. L’incubo è che alle prime piogge possano esserci cedimenti del terreno. Il pericolo, nei giorni scorsi, è stato già evidenziato dal sindaco Buonocore che ha chiesto la convocazione di un tavolo con tutti gli enti competenti sull’argomento. L’obiettivo, almeno stando a una prima ipotesi, sarebbe quello di realizzare una bonifica dei massi che rischiano di precipitare trascinati dalle piogge e poi avviare una messa in sicurezza straordinaria della montagna.
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