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Franco Lombardi |
Vico Equense - Il trasporto scolastico e l’assistenza specialistica, degli alunni con disabilità che frequentano le scuole secondarie di secondo grado, sono servizi che devono essere garantiti dalla Regione Campania, che poi li eroga attraverso il piano sociale di zona. La regione, quest’anno, ha assegnato al Comune di Vico Equense la somma di 19mila euro per il trasporto, stessa cifra per l’assistenza. “Soldi che saranno girati direttamente al piano sociale, che deve assicurare questi servizi, così come stabilito dalla Regione”, ci spiega
Franco Lombardi, assessore alle politiche sociali. Ad agosto per evitare che si rallentasse l'avvio delle assistenze dovute, la Regione, ha anticipato la spesa di 7 milioni e mezzo di euro per tutto il territorio, diventati pochi giorni fa 8 milioni e mezzo, grazie a un aumento concesso dal governo. “Un risultato significativo che la Regione ha raggiunto grazie alla costante partecipazione ai tavoli nazionali sede di contrattazione dei criteri di riparto del Fondo governativo destinato alle Regioni” ha ammesso l'assessore regionale alle politiche sociali Lucia Fortini.
Ci può spiegare, assessore Lombardi, come ci si avvale del servizio scolastico di trasporto? “Gli alunni che richiedono questo servizio, sono riconosciuti dall’ASL di competenza, che lo certifica. Poi, s’inoltra domanda all’Istituto scolastico, che segnala i nomi al PSZ (piano sociale di zona). ”
Il servizio, quest’anno, è partito regolarmente con l’inizio dell’anno scolastico? “No, perché l’iter per la realizzazione è molto complesso. Tant’è che già lo scorso anno, il coordinamento istituzionale del PSZ, individuò una soluzione alternativa, un contributo alle famiglie, erogato tramite il piano sociale di zona, che lo corrisponde agli aventi titolo alla fine dell’anno scolastico.”
Facciamo un esempio: Una famiglia di Vico Equense, che ha un figlio che va a scuola a Sorrento, quanto riceverà di contributo? “L’anno scorso la cifra erogata per un caso del genere è stata di circa 2mila e 200 euro, per l’intero anno scolastico. Questa, però, non è una cifra fissa, varia a seconda di alcuni parametri (distanza, Comune di residenza, giorni di frequenza ecc.) ”
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