martedì 26 settembre 2017

Pd allo sbando: "Intervenga Renzi”


Nuova spaccatura nella direzione provinciale. Firmato un documento: "Qui non si discute più' 

Fonte: Roberto Fuccillo da La Repubblica Napoli 

PD sempre più diviso sulla organizzazione del congresso provinciale. Ieri Venanzio Carpentieri, segretario uscente, ha convocato una direzione provinciale che doveva servire a superare l'impasse determinata tre giorni fa, quando la spaccatura interna aveva fatto saltare l'elezione del comitato per le adesioni. Dunque anche il tesseramento su cui basare il congresso era in alto mare. Ma la maggioranza, soprattutto quella di anima ex popolare, raccolta intorno a Carpentieri, ieri ha portato comunque in riunione la proposta di costituzione della commissione per il congresso. Undici nomi, eletti a maggioranza. Le componenti di opposizione, che ormai riuniscono quasi tutte le ex aree ds, non hanno votato per protesta. La linea era ormai da giorni quella di chiedere un rinvio del congresso, se non il commissariamento. Anche ieri c'è stato prima un tentativo di verifica del numero legale, poi uria e scontri verbali.


Alla fine, dopo il voto, il blocco dei contestatori ha emanato un duro documento, vi si parla di «profonda difficoltà» e si constata che «quanto accaduto questa sera è inaccettabile, la ridefinizione del calendario congressuale per recuperare evidenti limiti organizzativi e la costruzione di uno spazio di discussione politica, sin qui assente, erano richieste che avrebbero potuto aiutare il percorso. È evidente che per motivi regolamentari oltre che per ragioni politiche a questo punto diviene irrinunciabile il pieno coinvolgimento della segreteria nazionale». È un passo dal quale peraltro si era fin qui sottratto Matteo Renzi. Anzi da Imola erano pervenuti segnali a andare avanti, a svolgere il congresso. Da qui la mossa di Carpentieri, che registra però la completa frattura con le sue opposizioni interne: gli uomini di Orfini, con la componente di Leonardo Impegno e quella di Valeria Valente; quelli del vicesegretario nazionale Maurizio Martina, guidata da Antonio Marciano; la mozione Emiliano, guidata da Gianluca Daniele; infine l'area del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, con Giuseppe Balzamo. In queste condizioni diventa rischioso assai parlare ora di candidature alla segreteria, anche se resta ufficialmente la data del 2 ottobre come termine per la presentazione. Intanto ieri Carpentieri ha anche incassato nuove adesioni. Sono quelle del consigliere comunale David Lebro e altri 14 consiglieri di Municipalità, n'a cui il presidente della quarta Giampiero Perrella. Fanno tutti riferimento alla "Città", il gruppo che però Lebro aveva già trainato fuori dalla maggioranza di Luigi de Magistris. Ieri tutti hanno traslocato sotto l'ala del Pd, chiedendo la tessera direttamente a Carpentieri nelle sede di via Toledo. E oggi finirà un altro piccolo scisma. Torna nel Pd infatti anche il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello, a suo tempo emarginato perché si presentò al voto in contrapposizione al candidato ufficiale del partito.

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