Fonte: Maria Elefante da Il Mattino
Castellammare di Stabia - Traffico bloccato nelle strade del centro, pendolari e turisti intrappolati nelle auto sulla statale Sorrentina. Gli operai Fincantieri dopo il corteo per le strade stabiesi di lunedì scorso sono tornati sulla srrada 145. Uno stop di due ore per ribadire l’emergenza lavoro. Fermi sulla statale che collega Napoli alla Costiera Sorrentina gli operai hanno chiesto a voce alta commesse, un incontro con i vertici dell’azienda Triestina e soprattutto un intervento decisivo della politica. «Il governatore De Luca viene costantemente informato - spiegano gli operai - ma adesso bisogna fare sul serio». L’amministrazione di Antonio Pannullo targata Pd non c’è più, ma l’ex sindaco ha voluto comunque manifestare insieme agli operai. Una manifestazione che ha causato non pochi disagi alla città di Castellammare ma anche a chi era diretto in costiera per festeggiare il Santo Patrono Sant’Antonino o per trascorrere una giornata romantica in occasione del San Valentino. «Ci dispiace aver causato tanti disagi - spiega la Rsu di Fabbrica- ma è necessario accendere i riflettori su questa situazione che rischia di diventare sempre più grave sminuendo il cantiere. Il nostro stabilimento non è un’ officina. Non possiamo continuare a costruire solo pezzi di navi». Le segreterie nazionali dei sindacati metalmeccanici avrebbero diffuso una nota in cui fanno sapere l’intenzione dell’azienda di affidare all’impianto Stabiese altri due tronconi. «Nel portafoglio ordini ora c’è solo lo scafo della nave militare ma non ci basta. Il lavoro non durerà molto e le officine a cascata rischiano nuovamente la cassa integrazione».
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