sabato 20 ottobre 2018

La Penisola Sorrentina con gli occhi della Direttrice Tommasina Budetta ai “I Venerdì Culturali 2018”.

Vico Equense - Continuano a far parlare “I Venerdì Culturali 2018”, che hanno istituito in Penisola Sorrentina un faro e un punto di riferimento culturale. Di fatto dopo il grande successo del Direttore generale del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna, ospite e relatore della conferenza appena trascorsa, era quasi d’obbligo che l’Associazione invitasse a parlare la Direttrice del Museo Archeologico Territoriale della Penisola Sorrentina Giorges Vallet Tommasina Budetta. La Direttrice sempre molto presente nelle dinamiche culturali locali, ha voluto dare un suo importante contributo alla manifestazione per completare il discorso in onore di Amedeo Maiuri. L’evento si è aperto con alcune riflessioni fatte dal Direttore dell’Associazione Culturale Sirentum Antonio Vanacore , circa l’importanza di realizzare incontri di questo genere per rappresentare tutta la Penisola da Vico Equense a Massa Lubrense unita, non più succube delle superflue divergenze interne che esauriscono l’essenza stessa della cultura e dell’importanza che in questi territori rappresenta l’archeologia. Dopo la breve introduzione del Direttore, la Budetta ha​ scelto in piena coerenza con il suo ruolo istituzionale di incentrare l’argomento della serata su un altro testo scritto da Maiuri ma estremamente interessante per il contesto territoriale “Passeggiate Sorrentine”. Scelti alcuni passi, la Direttrice ha lasciato dapprima la parola all’attore di teatro Andrea Vagliano, chiamato a leggere e ad interpretare con tono teatrale e altamente suggestivo per il pubblico udente, le cose scritte anni fa dall’archeologo. Questo ha permesso di creare un’atmosfera immersiva, nella quale la stessa Direttrice ha potuto introdursi con l’inizio della conferenza.


La Budetta ha sottolineato la duttilità di Maiuri nei diversi periodi storici da lui vissuti, arrivando persino a chiedere l’aiuto dell’armatore Achille Lauro per il finanziamento dei suoi scavi; la stessa duttilità non è però riscontrata dalla popolazione che similmente al noto archeologo dovrebbe combattere per tutelare il proprio patrimonio come lo si fa per proteggere una casa cara e magari riuscire a riportare a Vico Equense alcuni reperti di inestimabile valore che non sono mai più rientrati nella città. Infine la conferenza si è chiusa con la musica di Vito Palazzo, cantautore di testi musicali e musicista di musica classica.

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