lunedì 22 ottobre 2018

Vico Equense. Nuova legge sugli agriturismi, domani dibattito alla SS. Trinità e Paradiso

Vico Equense - “Un buon testo di legge, che rimette al centro dell’attenzione un progetto di salvaguardia del vero agriturismo in Campania”. È la prima valutazione che Coldiretti e Terranostra Campania hanno espresso sulla proposta di legge “Nuova disciplina per l’attività di Agriturismo”. Su questa 'nuova disciplina', domani, martedì 23 ottobre, alle ore 18.00, nella sala delle Colonne al primo piano dell’Istituto Santissima Trinità e Paradiso ci sarà un dibattito organizzato dalla Pro Loco di Vico Equense e dal movimento Sviluppo e Territorio, con il patrocinio della Città di Vico Equense. "Un momento – spiega Donato Aiello, presidente della Pro Loco - sia informativo che di confronto tra autorità competenti, cittadini ed operatori del settore per uno sviluppo sostenibile del nostro territorio". Tra le novità contenute nella proposta di legge: la ricostituzione di un comitato di indirizzo e verifica regionale, che vede la partecipazione delle associazioni di categoria, dell’Anci e degli altri soggetti istituzionali coinvolti negli iter autorizzativi e di controllo; la previsione di un percorso formativo per l’avvio dell’attività agrituristica, al fine di alzare la qualità dell’offerta; il richiamo esplicito alla valorizzazione dei prodotti del territorio e di quelli a denominazione protetta; lo snellimento burocratico nella presentazione della Scia al Comune di appartenenza attraverso l’autocertificazione; la non equiparazione dell’agriturismo alla ristorazione tradizionale; il controllo annuale a campione sul 10% degli agriturismi iscritti al registro regionale; il coinvolgimento delle associazioni di categoria nelle azioni di controllo e di valorizzazione; il riordino delle competenze alla luce dei ridotti poteri delle Province, trasferiti in capo ai Comuni.

2 commenti:

raf (stareis) ha detto...

Con l’attuale e vigente normativa (Legge Regionale Campania Testo coordinato della legge 15/2008 alla luce delle modifiche apportate dalle LL.RR. 2/2010 e 1/2012),

è previsto che sino a 10 ospiti sia data per “scontata” la condizione di Connessione e Complementarietà” che permette di essere autorizzati all’esercizio delle attività agrituristiche.

Orbene con le modifiche che si vorrebbe apportare, si eleverebbe tale numero a 40: cioè sino a 40 ospiti non occorre, da quanto mi pare aver capito, AUTORIZZAZIONE SANITARIA (GISA SUAP scheda_unica_regionale_rev 8).

Mi e Vi domando:
io ho dovuto “scontrarmi“ con l’ASL perché con già soli 10 ospiti l’Ente preposto alla tutela igienico-sanitaria non concepisce una somministrazione di alimenti e bevande ad ospiti fatta senza la dovuta autorizzazione sanitaria, figurarsi con 40.

Per cui se dette cose vengono solo MERAMENTE SOLO INSERITE in una legge regionale, che si faccia un preventivo passaggio con tutti gli Enti dovuti (fate prima una sorta do conferenza di servizio), ALTRIMENTI SARÀ SOLO ARIA FRITTA.

Stesso dicasi per il discorso di concepire le entrate agrituristiche, nel calderone IAP, come entrate agricole…

Bello il detto, ma difficilmente penso che L’AGENZIAENTRATE possa mai accettarlo.

Le cose vanno concertate e concordate fra TUTTI e prima, altrimenti…
Saluti a tutti raffaele starace

raf (stareis) ha detto...

totalmete assurda l'altra modifica di portare a 160 POSTI MENSA il regime massimo autorizzabile: 160x1,5mq a posto pasto escluso cucina e servizi sarebbero 240 mq di sala pranzo... (escluso wc e k)

BEH, FATE VOI SE È QUESTO QUELLO CUI SI MIRA...