giovedì 25 ottobre 2018

Vico Equense. Convocato il Consiglio comunale: si discuterà dell'approvazione del bilancio consolidato 2017 e del registro per il testamento biologico

Vico Equense - Il Presidente del Consiglio comunale di Vico Equense, Massimo Trignano, ha convocato per mercoledì prossimo, 31 ottobre 2018, una seduta di Assise presso la sala consiliare. L’inizio dei lavori è previsto alle ore 9.00. Nove i punti in discussione. Si partirà ovviamente con l’approvazione dei verbali della seduta precedente. Poi si passerà alle comunicazioni. Tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consolidato per l'esercizio 2017, un recente adempimento a cui sono chiamati gli enti pubblici con partecipazioni in società miste. All’attenzione del Consiglio comunale anche la convenzione per la gestione del ciclo dei rifiuti, per i prossimi sette anni, con il Comune di Meta e l’introduzione del registro Dat (le disposizioni anticipate di volontà relative al trattamento sanitario in caso di incapacità decisionale e comunicativa dell'individuo: in parole più semplici si tratta del cosiddetto testamento biologico). I cittadini potranno quindi esprimere, attraverso questo strumento, quali terapie intendano accettare o non accettare nel caso in cui dovessero trovarsi nell’incapacità di acconsentire o meno alle cure proposte per malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili o invalidanti, malattie che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una vita normale. All’ordine del giorno dei Consiglieri anche l’approvazione del regolamento per l’istituzione del Garante dei diritti della persona con disabilità, che avrà il compito di assicurare il rispetto della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall'Italia, con legge, nel 2009. Una figura autonoma e super partes, che ha la funzione di un vero e proprio Difensore Civico, che si adopera per affermare i princìpi fondamentali delle persone con disabilità. Ha inoltre il ruolo di mediatore istituzionale tra i disabili e l’Amministrazione, senza mai sostituirsi a essa, vigilando sull’applicazione delle leggi e sollecitando interventi, oltre che segnalando disfunzioni, irregolarità, scorrettezze e prassi amministrative anomale, ma anche promuovendo iniziative a carattere informativo e culturale.

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