Vico Equense - Quando domani le campane del Convento di San Vito suoneranno a festa, il corteo
delle Pacchianelle si incolonnerà per dare vita alla loro 110^ edizione.
E’ dal 6 Gennaio del 1909 (nel corso degli anni le Pacchianelle si sono dovute anche
adeguare allo spostamento della data a seguito della soppressione, per legge, nel
1978, della festività nazionale dedicata all’Epifania, e a noi del Sud Italia, anche alla
Befana, ripristinata dal 1987) che a Vico Equense il giorno della fantasiosa vecchina
è sinonimo di Pacchianelle, il tradizionale corteo, antica e preziosa testimonianza
del passato di una cittadina che mostra, in un suggestivo scenario folkloristico la sua
poetica, sincera e profonda religiosità.
E quel corteo (la sua discesa dalla borgata di San Vito, ad opera di P. Francesco
Savarese, raggiunse il centro urbano, per la prima volta, nel 1941) accompagnato
dal suono flebile e nenioso degli zampognari, è divenuto, nel vissuto collettivo di
pacchiane e contadini, pastori e pacchianelle, uomini e cornamuse, Frati e Re Magi,
un seducente e devozionale rito, che, rievocando la nascita del Salvatore, ravviva la
fiamma delle fede, destando un “fremito caldo di vita nuova".
E Vico accoglie lungo i suoi panoramici percorsi, devoti, turisti e curiosi, che, facendo
alla al corteo, si accalcano per vedere, fotografare, applaudire e commuoversi al
passaggio di quel Bambinello circondato da personaggi indossanti una varietà
inimmaginabile di costumi sgargianti nella loro vasta gamma gioiosa di colori.
Alle Pacchianelle, che concludono le manifestazione dell’agenda del Natale
2018 della Città di Vico Equense, diciamo: arrivederci all’anno prossimo!
(di G.V.)
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