Castellammare di Stabia - Il "no" dell'Udc all'operazione costruttori apre quella che, per tutta la maggioranza, è la giornata della paura. Paura dei numeri al Senato, innanzitutto. Numeri che viaggiano attorno a quota 154, lontano quindi da quella maggioranza assoluta che permetterebbe al premier Giuseppe Conte di uscire da Palazzo Madama più forte di prima. E sono dubbi che, da qualche ora, si respirano anche nelle stanze di Palazzo Chigi senza però, almeno al momento, indurre "l'avvocato del popolo" a cambiare strategia. E l'obiettivo è quello di avere un voto in più e spostare più avanti la costruzione di una maggioranza solida. Il deputato Catello Vitiello di Italia Viva, eletto nel collegio uninominale di Castellammare di Stabia, sui motivi della crisi dice: “Con le dimissioni delle ministre Elena Bonetti e Teresa Bellanova e del sottosegretario Ivan Scalfarotto, Italia Viva ha dimostrato di non tenere alle poltrone. La linea del partito è sempre stata improntata al rispetto delle regole, dimostrando che le poltrone sono l’ultimo pensiero. Già il 29 luglio scorso, per senso di responsabilità, ho rinunciato all’incarico di presidente della commissione giustizia. Anche in quel caso la parola data e le alleanze in corso furono più forti di qualsiasi desiderio di visibilità. In questi mesi, con fatti concreti, il nostro partito ha dimostrato che più delle ambizioni personali contano il futuro dell’Italia e la crescita vera del nostro Paese. Ancor di più oggi, perché in questo momento si sta giocando una partita decisiva per le future generazioni” conclude Vitiello.
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