mercoledì 2 giugno 2021

Vico Equense scende in piazza per difendere il diritto alla salute e alle cure

Vico Equense - Venerdì 18 giugno 2021, alle ore 18, manifestazione all’ingresso dell’ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense, per difendere il diritto alla salute e alle cure. A promuovere la protesta i rappresentanti delle associazioni che sabato scorso sono scese in piazza a Sorrento. A Vico Equense, dall’ottobre scorso, le attività del pronto soccorso sono sospese perché l’Asl Napoli 3 Sud, fu questa la motivazione ufficiale, decise di convogliare le risorse umane nei Covid center della provincia di Napoli e negli altri ospedali, pure quello di Sorrento, in affanno a causa della seconda ondata di contagi. Il parroco della Cattedrale di Sorrento, don Carmine Giudici, particolarmente attivo sull'argomento ha guidato una delegazione formata da rappresentanti delle associazioni di volontariato e di categoria per un confronto con il vice presidente della Giunta regionale, Fulvio Bonavitacola., e l’Assessore alla sicurezza Mario Morcone. “Intanto, - ha ripetuto ad Agorà, don Carmine – la malattia non si ferma, quindi rispetto ai problemi che solleviamo e che sono sotto gli occhi di tutti servono soluzioni, qui ed ora.” Il progetto dell'ospedale unico di Sant'Agnello dovrebbe essere la soluzione alle criticità che vive la sanità in penisola sorrentina. E' un progetto vecchio da una decina di anni che, a detta del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, risolverà le criticità della sanità in penisola sorrentina. Il costo delle opere ammonta ad almeno 65 milioni di euro, con fondi europei garantiti dalla Regione. Il progetto però continua a dividere: nella protesta di Sorrento, il tema è stato al centro del dibattito. In tanti, anche cittadini di Vico Equense, complice la sospensione delle attività del pronto soccorso, temono che in attesa del nuovo presidio ci possa essere uno «smantellamento» degli ospedali esistenti.

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