Vico Equense - Il pronto soccorso dell’ospedale De Luca e Rossano resta sempre chiuso. Per ottenere il ripristino del servizio è stato indetto un concorso dall’Asl Na 3 per otto posti a tempo indeterminato di dirigente medico disciplina medicina e chirurgia di accettazione e urgenza, da assegnare ai presidi ospedalieri di Vico Equense e Sorrento. Adesso bisogna sperare che i medici partecipino e siano disposti a venire in Costiera. Senza nuove assunzioni, con l'attuale pianta organica, garantire in contemporanea l'apertura dei pronto soccorso degli ospedali di Sorrento e Vico Equense risulta essere praticamente «impossibile». È la posizione dell'Asl Napoli 3 Sud espressa attraverso la nota allegata alla risposta fornita al consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che ha presentato un'interrogazione al governatore Vincenzo De Luca sulla chiusura dell'unità di emergenza di Vico Equense. Struttura che dallo scorso 21 ottobre accoglie solo urgenze di carattere ostetrico e pediatrico. Borrelli ha preso spunto dalla mobilitazione di associazioni e cittadini che hanno dato vita a due manifestazioni per chiedere la riapertura del pronto soccorso del «De Luca e Rossano», ma anche più anestesisti per garantire il regolare svolgimento delle attività operatorie tra i due ospedali. L'esponente dei Verdi chiedeva al governatore di «intervenire presso la direzione dell'Asl» per far riaprire il pronto soccorso anche alla luce dell'attenuarsi dell'emergenza pandemica «e il progressivo ritorno a condizioni che non rendono più necessario utilizzare risorse presso il Covid Hospital di Boscotrecase». In effetti il direttore generale e quello sanitario dell'Asl, Gennaro Sosto e Gaetano D’Onofrio, chiariscono che «l'ampliamento dell'attività del Covid Hospital di Boscotrecase» ha portato alla decisione di spostare «due unità mediche presso tale presidio».
Il pronto soccorso di Vico Equense, comunque, lavorava già con «un solo medico strutturato» e l'attività veniva garantita attingendo personale dai diversi reparti. Inoltre i dirigenti Asl considerano le unità di urgenza di Sorrento e Vico Equense un'unica realtà con 4 soli medici per le emergenze in servizio al Santa Maria della Misericordia. Una situazione che, secondo Sosto e D'Onofrio, rende impossibile garantire la contemporanea apertura dei pronto soccorso. L'Asl giustifica la decisione di mantenere chiusa l'attività d'urgenza di Vico Equense anche col fatto di aver bandito 5 concorsi, l'ultimo dei quali, lo scorso 23 giugno, ha portato ad individuare un dirigente specialista e due specializzandi da inserire in organico. Il primo, però, era già in servizio a Nola con contratto a termine mentre gli altri due non hanno ancora accettato.
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